Revoca green pass, bocciato ordine del giorno di Fratelli d’Italia

Bocciato l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, che aveva chiesto la revoca del Green pass allo scadere dello Stato di emergenza

Via libera definitivo al decreto legge sulla proroga dello stato di emergenza e sul Green Pass. Dopo il voto favorevole del Senato arrivato 6 giorni fa, arriva l’ok anche dalla Camera che, con 331 sì, 45 no e 3 astenuti, ha approvato in via definitiva il decreto legge che contiene la proroga dello stato di emergenza e le norme sul Green Pass. Il provvedimento, a fine dicembre, aveva prorogato alcune misure in vigore fino al 31 dicembre per altri mesi.

Prima dell’approvazione del testo, sono stati esaminati alcuni ordini del giorno. Tra questi, anche quello presentato da Fratelli d’Italia, che aveva chiesto la revoca del Green pass allo scadere dello Stato di emergenza. “Bocciato dai partiti della maggioranza, l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia per chiedere la revoca del green pass con lo scadere dello stato di emergenza del 31 marzo”, tuona Meloni su Facebook e Twitter. “Incredibile che mentre altri partiti si dichiarano contrari, alla prova dei fatti si comportino esattamente in maniera opposta, lasciandoci soli a lottare contro questa misura insensata che danneggia la nostra economia ed inutile per combattere la pandemia. Continueremo a fare la nostra parte affinché venga abolito: non ci fermeremo”.

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Due le modifiche approvate: prevista la cancellazione dell’obbligo di Green pass rafforzato per i trasferimenti da e per le isole, per cui sarà necessario soltanto il Green pass base e permesso lo svolgimento, in zona bianca, delle feste popolari e delle manifestazioni culturali all’aperto. L’odg presentato dalla Lega, che chiede una valutazione dello stato della curva pandemica per eliminare l’obbligo di Green pass rafforzato per gli studenti over 12 che utilizzano i mezzi pubblici.

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