Il noto conduttore televisivo sembra essere poco interessato alla semifinale degli Australian Open, in programma domani.
Il mondo del tennis e tutti gli appassionati sportivi italiani attendono con ansia l’inizio delle semifinali degli Australian Open, il primo torneo del Grande Slam dell’anno. Matteo Berrettini, numero sette al mondo e rimo tennista azzurro della classifica Atp, incontrerà Rafa Nadal, in una gara destinata a tenere il mondo sportivo italiano con il fiato sospeso.
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Tutti i tifosi azzurri sono pronti a vivere un’altra giornata ricca di grandi emozioni. Matteo Berrettini (così come Sinner, eliminato nei quarti di finale da Tsitsipas) è stato protagonista di un cammino esaltante e sta attirando intorno a se le attenzioni di tutti gli appassionati e degli sportivi. Intorno al tennis si sta scatenando una grande partecipazione corale. I risultati dei tennisti azzurri hanno riacceso l’amore e la passione verso questo sport. Ma non tutti conteranno le ore che ci separano dalla sfida tra il numero uno azzurro e il campione spagnolo (che ha già vinto un’edizione degli Australian Open). Michele Criscitiello, direttore di Sport Italia ed esperto di calcio mercato, ha mostrato poco entusiasmo verso la sfida che vedrà protagonista Berrettini. Nel corso di uno dei suoi tanti speciali televisivi e nel momento in cui si parlava delle quote del match, ha stupito tutti con dichiarazioni inaspettate.
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Mentre Vittorio de Gaetano, quotista collegato in diretta tv dichiarava: “Parliamo di un evento troppo importante che interessa tutti gli amanti dello sport”, Criscitiello ribatte: “Ma perchè questa presunzione? C’è anche a chi non gliene frega niente”. Non contento, alla domanda su quanti incroci ci sono stati tra i due tennisti, il conduttore risponde: “Non lo so e neanche me ne frega niente”. A metà tra il serio e l’ironico, Criscitiello continua, chiedendo: “Ma quindi Berrettini è andato avanti?”, e a chi gli fa notare che nelle prime ore del mattino sarebbe iniziata la sfida con Nadal, risponde: “Allora mi sveglio, e poi dopo un minuto mi riaddormento. Tanto vedere quella pallina fare su e giù per il campo mi aiuterà a riprendere sonno”.
