Peste Suina, la Regione Lombardia istituisce una task-force

Non solo il Covid, da controllare e contrastare anche una possibile malattia da parte animale. L’unità di Crisi è aperta

La Regione Lombardia ha istituito una task force per prevenire e contrastare la peste suina sul territorio regionale, in seguito al rinvenimento di alcune carcasse di cinghiali vettori della malattia in Piemonte e Liguria. Un problema serio, anche perché in questo momento, probabilmente, era l’ultima cosa che ci voleva. Da non dimenticare che la Lombardia è una delle regioni che sta avendo problemi di contagi che non fanno altro che salire di giorno in giorno. E’ un argomento decisamente diverso, ma che terrà occupata parte della direzione sanitaria della Regione anche per questa vicenda.

Il presidente
IL presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (foto Ansa)

L’Unita’ di crisi, che si e’ riunita alla presenza dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, e’ coordinata dalla U.O. Veterinaria di Regione Lombardia (DG Welfare) e composta da rappresentanti della DG Agricoltura, della DG Protezione civile, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, dei Dipartimenti Veterinari delle Ats, della Polizia provinciale e dei Carabinieri forestali.

“Abbiamo deciso di sospendere l’attività venatoria”

Il presidente
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia (foto Ansa)

Abbiamo deciso – ha detto l’assessore Rolfi – di sospendere al momento le forme di attività venatoria vagante e collettiva al cinghiale in provincia di Pavia, il territorio piu’ a rischio vista la vicinanza territoriale con i casi registrati in Piemonte e Liguria, per evitare spostamenti rapidi dei cinghiali. Promuoveremo, in collaborazione con Polizia provinciale e Carabinieri forestali, una intensa attività di sorveglianza passiva invitando anche agricoltori e cacciatori a segnalare eventuali carcasse presenti sul territorio”.

La peste suinachiude Rolfi -rappresenta un disastro per l’export di un comparto strategico come quello dei suini. In Lombardia e’ allevato il 53% dei capi a livello nazionale. Quindi faremo di tutto per contrastare l’arrivo e la diffusione di questa malattia portata dalla fauna selvatica”.

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