Numeri drammatici, chiusure, rischio licenziamenti: il Covid azzera o quasi il turismo a Roma, e l’assessore lancia un drammatico appello.
Gli effetti del Covid non sono solo tangibili sul sistema sanitario italiano. C’è un’emergenza parallela. Altrettanto drammatica, con risvolti che fanno male e numeri che colpiscono. A Roma il turismo fa registrare dati al ribasso che hanno già prodotto incertezze e complicazioni. Alessandro Onorato ha fornito i numeri di quella che è considerata ormai una vera e propria emergenza.
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“Roma sta pagando un prezzo altissimo – ha affermato l’assessore –, da marzo del 2020 ci sono almeno 350 alberghi temporaneamente chiusi, e molti di questi rischiano di non riaprire. Si tratta di un effetto durissimo sui posti di lavoro, molti dei quali rischiano di perdersi”. Poi un appello al governo, sempre dalle colonne di TgCom, con dati drammatici e una richiesta d’intervento.
Turismo a Roma, Onorato è chiaro: “Intervenire subito, la capitale paga un prezzo altissimo”
Posti di lavoro persi, strutture senza prenotazioni, altre chiuse da circa due anni. Roma sta pagando il crollo di un settore strategico, ora al collasso. L’assessore Onorato chiede un intervento immediato in una intervista a Tgcom. “Sono migliaia le persone che rischiano di perdere il posto di lavoro, ed è ormai chiaro che Roma da sola non ce la può fare”.
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Arriva quindi l’appello al Governo. “C’è bisogno di un intervento immediato. Serve un consiglio comunale straordinario con il ministro del turismo Garavaglia e quello del lavoro Orlando – spiega -, ma bisogna fare in fretta. Ci appelliamo alla sensibilità di Mario Draghi, perché l’emergenza è pesante”. I numeri allargano l’allarme. Il 2021 si è chiuso con almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze che mancano all’appello rispetto al 2019. Dati disastrosi per un settore che è al collasso, e per il quale serve ora un intervento immediato.
