La società granata è costata 10 milioni, Federcalcio accontentata, ora entro 45 giorni il passaggio di consegna, ma il patron laziale è furioso
Tutto è bene quel che finisce bene. Almeno fino ad ora. Dopo aver tribolato per mesi e settimane, soprattutto le ultime due, la Salernitana, dalle 23,55 del 31 dicembre, con l’accettazione della proposta da parte dei trustee “Melior Trust” e “Widar Trust”, ha un nuovo proprietario e, come aveva appurato Notizie.com, si chiama Danilo Iervolino che ha fatto le sue fortune con le università telematiche. La presentazione dell’offerta è stata effettuata tramite la Idi Srl, società costituita a Roma a maggio, il cui amministratore è Generoso De Luca, cugino di Iervolino, ma che nulla c’entra con la famiglia del Governatore della Campania.
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La Salernitana costerà a Iervolino in tutto 10 milioni di euro così suddivisi: 500.000 euro versati in caparra e il restante 95% ovvero 9,5 milioni che sarà totalmente versato tramite assegni circolari il giorno dell’atto definitivo del passaggio quote dal tandem Lotito-Mezzarona a Iervolino. La fideiussione bancaria della totalità della somma è stata rilasciata da Banca Generali. Infine, i trustee con firma di Iervolino hanno inviato l’intera documentazione in Figc, allegando un protocollo di forma dove praticamente il nuovo proprietario dichiara e conferma di conoscere per filo e per segno l’intera “situazione economico-patrimoniale e finanziaria attuale e prospettica della società“. Un documento semplice e di forma, ma che ricopre un’importanza cruciale ai fini del passaggio di consegne.
Il nuovo patron: “Felice ora finiamo e costruiamo”
Da qui ed entro i prossimi 45 giorni, ci sarà il definitivo passaggio e il nuovo corso affidato a Danilo Iervolino, con tanto di certificazione da parte della stessa Federcalcio. Attraverso una nota, il nuovo proprietario della Salernitana, che diventerà ufficiale tecnicamente lunedì 3 gennaio, ha mostrato tutta la sua gioia per la conclusione della trattativa.
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“È con grande emozione che annuncio l’acquisizione della Salernitana. Salerno e i suoi tifosi meritano una squadra competitiva. Credo fortemente che il progetto di rilancio della squadra che stiamo predisponendo garantirà equilibrio e stabilità alla società. Assicuro da parte mia il massimo impegno per costruire un futuro duraturo e ricco di soddisfazioni per la città e per la sua straordinaria tifoseria”.
La furia di Lotito che prepara la “guerra” alla Figc
Tutto a posto? Non proprio. Da lontano e in silenzio ha seguito e segue tutto Claudio Lotito, l’ormai ex proprietario della Salernitana. Ma l’epilogo e tutto quello che è successo da maggio in poi non è che l’abbia gradito così tanto. Tutt’altro. Nella Salernitana è entrato nel 2011 e dalla serie D in dieci anni esatti è approdato in serie A, facendo valorizzare una società, facendola crescere e rendendola autonoma.Tutto questo in deroga ad una norma che proibiva le multiproprietà.
Sapeva bene, Lotito, che, una volta ottenuta la promozione nella massima serie, si doveva mettere nelle condizioni di cedere il club. E lo voleva fare così come è scritto nelle Noif, ma con i suoi tempi e cercando di trovare soluzioni meno drastiche. Ci sarebbero da fare tanti discorsi, approfondire tante situazioni. Di sicuro Lotito, attraverso la Lazio, ha immesso tanti soldi nel club, sarebbero ben oltre i 50 milioni di euro investiti in dieci anni, per questo in cuor suo non considera congrua la cifra con cui è stata ceduta la società. Si preparerà e, nonostante ci sia un atto notarile in mano ai trustee nel quale è scritto che, in merito alla cessione del club, accetta “termini e condizioni” attaccherà ugualmente e cercherà di prendersi la sua rivincita.
