ESCLUSIVA- D’Ambrosi (Pres. FPI): “La Boxe sta rischiando il Ko”

Il presidente della Federazione Pugilistica Italiana: “L’Aiba deve attenersi alle richieste del Cio. Altrimenti per il nostro circuito sarebbe durissimo riprendersi” 

Flavio D’Ambrosi in esclusiva a Notizie.com (Youtube)

Sin dall’edizione del 1904 il pugilato ha sempre fatto parte delle Olimpiadi. Ma per uno degli sport più famosi e nobili, rischia di essere arrivata la parola fine. Almeno all’interno del circuito Olimpico. Dopo l’edizione di Parigi 2024 infatti, la Boxe rischia di essere esclusa. La disciplina non fa parte della lista dei “Core Sport” di Los Angeles 2028. Il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) ha deciso di sostituirla (insieme a Pentathlon e Sollevamento Pesi) con skateboard, arrampicata e surf, giudicati più attrattivi.

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La Boxe ha un’unica possibilità di rientrare nel circuito Olimpico: dimostrare di aver ottemperato a tutte le richieste del Cio, dotandosi di maggior credibilità di giudizio e trasparenza anche in campo finanziario. Sotto accusa alcuni verdetti a dir poco discutibili ed episodi di corruzione che, in occasione di Rio 2016, hanno costretto a interventi di ‘pulizia’ ed epurazioni a Giochi in corso. “Lo dico senza girarci troppo e usando termini a noi particolarmente cari. Se il pugilato, una disciplina nata con i Giochi Olimpici, dovesse rimanere esclusa, sarebbe un clamoroso Ko per tutto il circuito. Dal quale sarebbe difficile rialzarsi“. Flavio D’Ambrosi, presidente della federazione pugilistica italiana (Fpi), commenta in esclusiva a Notizie.com la decisione del Cio.

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Secondo il numero uno del pugilato italiano, non si tratta di una scelta inaspettata. “Il Cio da diverso tempo sta indicando all’Aiba (International Boxing Association) i percorsi da seguire per evitare certi errori del passato e dimostrare maggiore trasparenza. Visto che è stato abbastanza inflessibile nell’indicare la data del 2023, spero che l’Aiba riesca ad attenersi a queste indicazioni ed evitare dei problemi che sarebbero molto seri per tutto il pugilato a livello mondiale”.

D’Ambrosi: “La Boxe non ha il Var”

Flavio D’Ambrosi commenta in esclusiva a Notizie.com l’esclusione della Boxe dalle Olimpiadi

D’Ambrosi si dice possibilista verso una felice risoluzione della vicenda. “Da quello che so l’Aiba stava già rivedendo tutte le procedure di valutazione del match per renderle più trasparenti. Anche alla nostra Federazione sono arrivati diversi documenti per illustrare questo nuovo metodo di valutazione degli incontri. Noi non possiamo evitare l’errore fisiologico. Quello esiste in tutti gli sport. L’Aiba deve evitare che l’errore diventi patologico“. D’Ambrosi spiega ai nostri microfoni come riuscire in quest’intento.Come tutte le altre discipline dobbiamo cercare di comprimere al massimo gli errori umani, anche dotandoci di apparecchiature all’avanguardia. Certo rispetto ad altri sport siamo più sfortunati: il calcio ha la Var, l’atletica registra i centimetri, noi valutiamo una prestazione sportiva non secondo misure oggettive. Nella boxe esiste una forte discrezionalità nel giudicare la prestazione sportiva, ma l’Aiba deve lavorare e so che lo sta facendo, per far si che le valutazioni siano uniformi e trasparenti. Io sono fiducioso”.

 

 

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