ESCLUSIVA – Massimo Boldi: “Girone troppo difficile, fiducia in Pioli”

L’attore comico, grande tifoso rossonero, ha parlato all’indomani dell’eliminazione in Champions League contro il Liverpool. E lancia una stoccata a Zlatan Ibrahimovic…

Massimo Boldi
Massimo Boldi durante una premiazione in Quirinale (Getty Images)

Il gol di Tomori che illude, poi la rimonta del Liverpool. Prima Salah, poi Origi. C’è troppa differenza tra la squadra di Klopp e il Milan di Pioli. I Reds hanno chiuso un girone di ferro a punteggio pieno, nessuno è riuscito a fermarli. Sei su sei, 17 gol fatto e 6 subiti. Passa anche l’Atletico Madrid, battendo il Porto in trasferta, in una partita finita 10 contro 9.

Il club portoghese scende in Europa League e si giocherà lo spareggio, mentre il Milan è fuori dalle coppe europee in virtù dell’ultimo posto. Appena 4 punti raccolti, il secondo peggior risultato per una squadra italiana nella fase a gironi di Champions League. Eppure i rossoneri hanno fatto di tutto per vendere cara la pelle, anche considerando il valore degli avversari usciti dall’urna.

Massimo Boldi, dalla Champions al sogno scudetto

Manè
Un’azione di Milan-Liverpool al San Siro (Getty Images)

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Tra chi ha preso con maggior fatalismo il ko e la conseguente eliminazione in Champions League c’è Massimo Boldi. Tifosissimo del Milan, ha ammesso la superiorità degli avversari. “Ci può stare di uscire in un girone del genere, anche se dispiace per come è andata la partita di ieri contro il Liverpool“, ha spiegato l’attore intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com. E poi ha aggiunto: “Il girone evidentemente era troppo difficile per il potenziale attuale di questo Milan, ma resto fiducioso“.

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Adesso tutte le energie dei rossoneri si concentreranno sul campionato. “Mi aspetto una grande stagione, anche con le altre squadre impegnate nelle coppe. Pioli? Sono contento di averlo come allenatore, è un valore aggiunto per la squadra e mi sembra anche una brava persona“. Una battuta anche sulle critiche ricevute da Ibrahimovic dopo la sconfitta in Champions: “Perché, cosa hanno detto di Zlatan? Non gli si può dire niente, anche se da uno come lui mi sarei aspettato che si prendesse la responsabilità in un paio di occasione, invece ha lasciato calciare i compagni“.

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