L%26%238217%3BAia+chiede+l%26%238217%3Barresto+di+Netanyahu+e+del+leader+di+Hamas%2C+Zacchi%3A+%26%238220%3BDecisione+importante.+Ecco+perch%C3%A9%26%238221%3B
notiziecom
/2024/05/21/esclusiva-notizie-com-zacchi-geopolitica-info-mandato-arresto-netanyahu-leader-hamas/amp/
Esclusive

L’Aia chiede l’arresto di Netanyahu e del leader di Hamas, Zacchi: “Decisione importante. Ecco perché”

Published by
Francesco Spagnolo

Lorenzo Zacchi, responsabile Medio Oriente di Geopolitica.info, commenta ai nostri microfoni il mandato arresto per Netanyahu e Sinwar emesso dall’Aia.

Dopo aver chiesto l’arresto per Vladimir Putin, l’Aia si muove anche nei confronti di Netanyahu e Sinwar, numero uno di Hamas. La Corte nella giornata di ieri, lunedì 20 maggio, ha emesso un mandato di fermo per il presidente israeliano, per il ministro Gallant, per il numero uno e altri due esponenti dell’organizzazione politica palestinese.

Netanyahu e il leader di Hamas – Notizie.com – © Ansa

Una notizia che ha fatto il giro del mondo e portato anche diverse polemiche. Dall’Italia e dagli Stati Uniti hanno immediatamente condannato la scelta dell’Aia di accomunare i due leader. Di questo noi ne abbiamo parlato in esclusiva con Lorenzo Zacchi, responsabile Medio Oriente di Geopolitica.info.

Zacchi: “Questa decisione non avrà nessun effetto sulla guerra”

Netanyahu, presidente israeliano – Notizie.com – © Ansa

Lorenzo Zacchi, come possiamo interpretare il mandato di arresto emessa dall’Aia nei confronti di Netanyahu e del leader di Hamas?

Sicuramente è una richiesta che politicamente ha un impatto estremamente rilevante. Si tratta di un mandato di arresto che equipara due esponenti del governo israeliano con tre leader di Hamas. Il procuratore capo dell’Aia ha deciso di accomunare le cinque figure sottolineando che la legge è uguale per tutti. Anche se bisogna dire che i reati contestati sono differenti“.

Questo mandato di arresto avrà degli effetti sul conflitto?

Credo proprio di no. Partiamo dal fatto che abbiamo un precedente: il mandato di arresto nei confronti di Putin. In quel caso era stato emesso e poi confermato dai giudici mentre qui siamo ancora nella fase iniziale. In più ricordiamo che Israele non è firmatario dello Statuto di Roma. Si tratta soprattutto di una notizia di rilevanza politica e mediatica“.

Cosa sta succedendo sul campo? Ci sono particolari novità?

Assolutamente no. C’è una forte pressione dell’opinione pubblica internazionale che chiede con forza il cessate il fuoco. Ma più che la situazione tattica sul terreno, la grande incognita è sempre la solita: quale sarà il risultato strategico per Israele“.

La morte di Raisi potrebbe portare ad una nuova tensione tra Iran e Israele?

Tenderei a dire di no per una serie di ragioni. Per prima cosa l’Iran dovrebbe accusare ufficialmente Israele di un attacco all’elicottero e ammettere di aver subìto una perdita importante per mano di un nemico. Inoltre, ricordiamo che il presidente iraniano non decide il destino del Paese. La figura di Raisi era di tutto rispetto, ma non così rilevante per le sorti del Medio Oriente“.

Published by
Francesco Spagnolo