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Cronaca

Precipita da aerofune, impatto terribile: nulla da fare per una donna

Published by
Cristiano

Precipita da un’aerofune, impatto a dir poco terribile: per una donna non c’è stato assolutamente nulla da fare 

Una terribile morte quella che ha visto come vittima una donna di 41 anni. Una drammatica vicenda quella che arriva direttamente da Bema, precisamente sulle Alpi Orobie in Valtellina, dopo che la stessa era precipitata nell’area dell’impianto sportivo dall’aerofune della Fly Emotion. Un impatto terrificante che non le ha lasciato alcuno scampo. Resta ancora da chiarire la dinamica che ha portato a questa tragedia che ha sconvolto un impianto sportivo e, soprattutto, i familiari della vittima.

Precipita da aerofune (Ansa Foto) Notizie.com

La struttura è molto frequentata da turisti che vanno alla ricerca di emozioni ed esperienze da urlo con l’utilizzo, appunto, di un’aerofune che li porta in sicurezza. Il compito di quest’ultima è quella di sospenderli nel vuoto per ammirare il paesaggio: quello che porta dall’abitato della città fino ad arrivare all’alto versante della montagna. Sul posto i tecnici del Soccorso alpino che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna.

Valtellina, precipita da aerofune dopo essere stata sospesa in volo: morta 41enne

Anche i vigili del fuoco si sono messi al lavoro per il recupero del cadavere. Sul posto anche l’elicottero di Areu ed i carabinieri. Proprio i militari dell’arma vogliono vederci chiaro ed hanno avviato le prime indagini su questo incidente. Secondo quanto riportato da alcune testimonianze pare che la donna stesse volando agganciata alla fune (proprio come tutti gli altri) sulla valle del Bitto, tra Albaredo e Bema.

Precipita da aerofune (Ansa Foto) Notizie.com

A quanto pare, però, dopo aver raggiunto la massima velocità (si parla di 120 chilometri l’ora), quando il percorso era quasi terminato, la donna si sarebbe sfilata dall’imbragatura fino a quando non è andata a schiantarsi da una altezza di 20 metri. Un impatto terrificante che non le ha lasciato assolutamente scampo. Non è da escludere, a questo punto, che la 41enne possa essersi sentita male poco prima dell’arrivo per via di un infarto.

Solamente una possibile autopsia potrà chiarire e dare risposte in merito a questa tragedia. Possibile che la stessa donna avrebbe potuto compiere dei movimenti che ne hanno determinato la caduta. L’imbragatura è rimasta appesa alla zip line. Resta, quindi, da capire come sia potuto accadere una cosa del genere e come sia uscita dal sistema di sicurezza che la teneva, appunto, appesa. La telefonata e richiesta di aiuto era arrivata da parte di una terza persona che, a quanto pare, si trovava proprio con la donna.