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Cronaca

Dramma in città, omicidio-suicidio: trovati morti moglie e marito

Published by
Cristiano

Un episodio drammatico quello che si è verificato in città, “omicidio-suicidio”: trovati morti moglie e marito

Una vera e propria tragedia quella che arriva direttamente dal centro di Palermo. Ci troviamo precisamente in via Notarbartolo dove si è consumato un “omicidio-suicidio” all’interno di una appartamento dove sono stati rinvenuti i corpi, senza vita, di due persone. Si tratta del marito e della moglie. A lanciare l’allarme la figlia della coppia. Sul posto si sono presentati i personali sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne i decessi.

Carabinieri (Pixabay Foto) Cityrumors.it

La figlia, preoccupata dal fatto che nessuno dei due rispondesse ai messaggi ed al cellulare, ha chiamato i soccorsi. I vigili del fuoco hanno sfondato la porta di ingresso. Poi la drammatica scena: i corpi dei due coniugi a terra e in una pozza di sangue. Successivamente sono state rivelate le informazioni in merito alle due vittime.

Omicidio-suicidio a Palermo, lei uccide lui: indagini in corso

La donna che è stata trovata senza vita si chiamava Laura Lupo. Personaggio molto conosciuto in città visto che era una vigilessa di 62 anni appartenente al comando della Polizia municipale. Secondo quanto riportato dalle ultime informazioni che arrivano dal capoluogo siciliano pare che sia stata proprio lei ad uccidere per prima il marito. Anche perché i carabinieri, una volta arrivati sul posto, hanno notato che era proprio lei ad impugnare l’arma del delitto.

Doppia tragedia a Palermo (Ansa Foto) Notizie.com

La stessa che, appunto, utilizzava mentre era in servizio. Il marito, invece, si chiamava Pietro Delia, anni 66. Anche lui conosciuto in zona visto che era un ex commercialista. Dopo aver ucciso il compagno la donna si è rivolta l’arma contro se stessa e si è tolta la vita. Gli inquirenti hanno fatto partire, sin da subito, le prime indagini per cercare di fare chiarezza su questa tragedia che ha colpito una intera comunità.

Successivamente la figlia della coppia è stata interrogata per cercare di recuperare quante più informazioni possibili. Capire, magari, se il rapporto tra i due ultimamente era andato a peggiorare oppure capire se c’era un “motivo” dietro a questo “omicidio-suicidio”. I carabinieri, a questo punto, non escludono assolutamente nemmeno la pista che porterebbe ad un raptus di gelosia.