Felipe Anderson annuncia l’addio alla Lazio: la reazione dei tifosi

L’esterno biancoceleste esce allo scoperto, spiazzando tutti e saluto la capitale, molti sono rimasti male e lo contestano

Una scelta che ha sorpreso tutti. Di notte Felipe Anderson saluta la Lazio e annuncia di tornare in Brasile, al Palmeiras. Una decisione che ha spiazzato tutti e stupito soprattutto i tifosi per la velocità e per la risolutezza con cui l’esterno della Lazio ha deciso di fare questo tipo di scelta. Dunque, niente Lazio e niente Juve per il giocatore brasiliano. Da tempo la società di Lotito lo corteggiava e gli offriva un rinnovo di contratto a cifre che non superavano i 3,2 milioni di euro. L’ultima perfino è stata sempre di base fissa sui 3,2 più bonus per ben cinque anni. Un’enormità, con Felipe Anderson che sarebbe arrivato a giocare con la Lazio fino a 36 anni con un futuro in società.

L'addio
Felipe Anderson ha dato l’addio alla Lazio (Ansa Notizie.com)

Pipe ne è rimasto lusingato ma il ritorno in patria era troppo allettante, per non parlare della proposta economica che è arrivata al giocatore che è impressionante, soprattutto se si considerano le cifre che oscillavano tra Lazio e Juventus. Già perché il Palmeiras ha messo sul piatto una cifra pazzesca per Felipe che si aggira sui 6 milioni l’anno fino a dicembre del 2027. E quello che più conta per il calciatore è che torna in patria vicino alla famiglia a chiudere la carriera da calciatore e, forse, con la possibilità di rientrare in nazionale. Un’occasione alla quale non poteva dire di no.

I tifosi sono rimasti spiazzati e delusi da questa decisione

 

Una decisione che ha lasciato spiazzati i tifosi della Lazio soprattutto che non si aspettavano una simile presa di posizione durante l’anno e dopo quanto ha detto e fatto Luis Alberto dopo Lazio-Salernitana. “Via un altro mercenario“, uno dei tanti commenti da parte dei tifosi laziali che durante l’ultima sfida di campionato ha contestato e fischiato Felipe Anderson per quasi tutta la partita anche e soprattutto dopo i due gol. Non era certo una conseguenza, quasi un presagio quello della tifoseria che non gli perdonava la titubanza nel rinnovo di contratto e ora probabilmente si capisce il motivo.

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