Israele, il fisico Rovelli dalla parte degli studenti: “Ecco perché è ragionevole”

Il fisico Rovelli in un’intervista a ‘La Stampa’ si sofferma sulla protesta degli studenti universitari contro la guerra in Palestina.

Le università in protesta contro il bando del ministero degli Esteri in collaborazione con Israele. Gli studenti ormai da diversi giorni manifestano per mettere fine alla guerra in Palestina. Una scelta che ha provocato non poche polemiche in Italia, ma sono diverse le persone che appoggiano questo tipo di decisione.

Rovelli intervista La Stampa
Rovelli intervistato da ‘La Stampa’ sul boicottaggio degli universitari – Notizie.com – © Ansa

Tra loro anche il fisico Carlo Rovelli, che in un’intervista ai microfoni de La Stampa, conferma che il boicottaggio “può essere uno strumento utile quando si ritiene che le decisioni di un governo sono moralmente offensive. Io non parlerei di giusto o sbagliato la scelta di interrompere i rapporti con gli istituti israeliani, ma opportuno“. Per lo studioso fare un’azione di pressione sul governo israeliano potrebbe risultare ragionevole.

Rovelli: “Le università partecipano alle guerre”

Rovelli intervista La Stampa
Rovelli difende gli studenti – Notizie.com – © Ansa

Sempre Rovelli si sofferma sulle dichiarazioni rilasciare dal ministro Bernini. L’esponente del governo ha immediatamente inviato gli studenti a smettere questa protesta perché non sono loro ad entrare in guerra. Idea assolutamente diversa da parte del fisico, che sottolinea come sono proprio gli atenei a partecipare indirettamente al conflitto.

Tutto questo giustifica il boicottaggio che gli studenti universitari contro l’accordo tra il ministero degli Esteri ed Israele. Naturalmente la protesta è destinata a durare ancora nei prossimi giorni e le polemiche non finiranno presto.

Capanna: “Gli studenti devono boicottare”

Rovelli intervista La Stampa
Capanna giustifica gli studenti – Notizie.com – © Ansa

La decisione degli studenti è condivisa anche da Mario Capanna, leader del ’68, ai microfoni de Il Foglio. Secondo uno dei protagonisti di un periodo assolutamente particolare, Israele attualmente è fuorilegge e, quindi, il boicottaggio è necessario. Si tratta di un sostegno comunque molto importante per gli stessi universitari, che non hanno nessuna di fermarsi nelle prossime settimane.

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