La televisione si sta preparando a una svolta tecnologica impressionante: l’Isola dei Famosi avrà una presentatrice creata con l’AI
La Spagna è pronta a buttarsi a capofitto nel mondo dell’intelligenza artificiale. La televisione iberica vuole essere la prima in Europa a sperimentare un programma condotto da una presentatrice creata per mezzo dell’IA. Dopo la nascita delle influencer computerizzate, è arrivato il momento del passo successivo, quello di Alba Renai. Già presente sui social – seppur con soli quattro mila followers – sarà lei a condurre la prossima stagione dell’Isola dei Famosi, versione spagnola: Supervivientes. Tanti sono i dubbi in merito all’esito. C’è chi teme che possa risultare troppo impacciato e chi, invece, sostiene che sarà un grande successo.
L’unica certezza vera e proprie è che a livello pubblicitario si tratta di una trovata geniale. L’impressione, da un punto di vista esterno, è che da tutte le parti del pianeta si interesseranno per capire se e come funzionerà, mettendo da parte l’interesse verso lo show. A dire il vero, però, questa non sarà la prima volta che qualcuno manda in tv una persona creata artificialmente. In Cina, in effetti, hanno da tempo sdoganato esperimenti simili. Qualche anno fa venne mandata in diretta al telegiornale una conduttrice che diede ai telespettatori le ultime notizie del giorno.
L’AI Act approva: un passo verso il futuro?
Insomma, non sarà effettivamente una prima volta, ma poco conta. L’esperimento di Alba Renai tiene in fibrillazione tutti quanti. Si tratta di un test molto interessante che, se dovesse funzionare, potrebbe portare a una svolta epocale nell’ambiente televisivo. La stessa Mediaset ha mostrato interesse verso un possibile cambio di direzione, magari creando la nuova Barbara D’Urso artificiale. La Spagna, quindi, sperimenterà, gli altri guarderanno attenti e studieranno ogni possibile problema o imprevisto. L’idea è quella di seguire una strada ormai avviata e dalla quale non sembra si possa tornare indietro. Nonostante il terreno sia ancora del tutto nuovo.
Per quel che concerne l’aspetto regolamentare tutto sembrerebbe rispettare i principi imposti dall’AI Act, recentemente approvato dal Parlamento Europeo. Alba Renai non rientra quindi nelle categorie di rischio giudicate inaccettabili, per quanto qualcuno possa storcere il naso soprattutto in prospettiva. L’opera realizzata dalla divisione di innovazione VIA Talents di BE A LION sembra quindi essere assolutamente in regole e pronta all’uso.
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Ora non resta che attendere che la teoria diventi realtà, che il nuovo spettacolo vada in onda così da comprendere se veramente è stato fatto un altro grande passo verso il futuro o se bisognerà attendere ancora un po’.
