L’allarme di Tusk: “La guerra è reale, l’Europa si prepari perché ora non è pronta…”

Il Primo Ministro della Polonia, il paese più vicino alla Russia e all’Ucraina scandisce il tempo: “Sono anni che dico che la Russia è pericolosa, ora tanti se ne stanno accorgendo…”

La parola guerra mette ansia e paura, ma ultimamente viene pronunciata un po’ troppo spesso, soprattutto dai leader delle varie nazioni che fanno parte dell’Europa, tra questi c’è Donald Tusk, il Primo Ministro polacco, il paese più vicino alla Russia e all’Ucraina. Loro sì che sentono davvero il suono delle bombe e anche i missili che, spesso e volentieri, invadono lo spazio aereo polacco. E Tusk non ci va per il sottile, tanto che in una intervista a Repubblica spiega la sua visione: “Stiamo vivendo una fase pre-bellica e la guerra in Europa, per la prima volta dal 1945, è un fatto reale”, tanto che aggiunge che se Kiev dovesse perdere “nessuno potrà più sentirsi al sicuro in Europa”.

Il Premier
Il Primo Ministro della Polonia Tusk avvisa l’Europa sulla guerra (Ansa Notizie.com)

Non usa mezzi termini anzi va diritto al punto, Tusk e non ha alcun timore di usare la parola guerra. “Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato. È reale, è già cominciata , quello che preoccupa è che ogni scenario è possibile”. Dal 1945 è la prima volta che ci si trova davanti a una situazione del genere. E racconta un aneddoto: “Quando ero bambino c’era una fotografia appesa a una parete della mia casa di famiglia. Mostrava una spiaggia di Sopot piena di gente che rideva. Era stata scattata il 31 agosto 1939. Una dozzina di ore dopo, a cinque chilometri di distanza, iniziava la Seconda guerra mondiale”.

L’Europa deve avere un proprio esercito, ma adesso non poi

I leader
I tre Presidenti di Polonia, Francia e Germania, Tusk, Macron e Scholz (Ansa Notizie.com)

Donlad Tusk non si ferma e quasi ribatte colpo su colpo, anche perché si dice molto preoccupato per quello che sta succedendo in Europa e in Russia, con l’Ucraina che sta avendo un grande momento di difficoltà a livello militare, nonostante gli aiuti. Eppure i missili russi sorvolano lo spazio aereo polacco, tanto che Tusk ammette che è “un ennesimo incidente preoccupante”. Sottolinea che non vuole spaventare nessuno, ma al tempo stesso ricorda che a “Leopoli o altre città dell’Ucraina occidentale vengono attaccate, il suono delle esplosioni si sente anche nella nostra zona di confine”.

E poi altra situazione da raccontare, più che altro per far capire: “All’ultimo Consiglio europeo ho avuto un’interessante discussione con il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, ci ha chiesto espressamente di smettere di usare la parola ‘guerra’  perché la gente non vuole sentirsi minacciata, perché in Spagna suona astratto, io ho preso la parola e gli ho detto che nella mia parte d’Europa la guerra non è più un’astrazione”. E poi ribadisce: “L’Europa si deve preparare, ora non è pronta e ha bisogno di un esercito suo da formare perché adesso non ce l’ha…”

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