Diritti, Toti non ha dubbi sull’Eutanasia: “Voterò a favore”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica” è intervenuto il governatore della Liguria, Giovanni Toti 

Giovanni Toti avvisa il Parlamento dopo il richiamo da parte del presidente della Corte Costituzionale. Il tema non può che essere quello relativo ai diritti civili. Questi ultimi giudicati argomenti superiori rispetto agli schieramenti. Tanto è vero che, nel corso dell’intervista rilasciata alla ‘Repubblica‘, il governatore della Liguria ha affermato che voterà a favore al disegno di legge sul fine vita. Un argomento che, tra l’altro, è stato presentato da forze che non rientrano nella sua maggioranza.

Intervista al quotidiano "La Repubblica"
Il governatore della Liguria, Giovanni Toti (Ansa Foto) Notizie.com

Tanto da precisare che su questi temi fondamentali poco importa il partito. Anche se non tutti hanno mostrato il loro parere positivo su vari temi. Un esempio su tutti lo ha voluto fare con il ddl Zan che è stato affossato per un “eccesso di carico politico”. Senza dimenticare anche quello dell’eutanasia e l’estensione di altri diritti civili e sociali. La speranza di Toti è che questo suo ennesimo appello non sia un altro buco nell’acqua.

Diritti, Toti: “Mi sono confrontato con i cattolici, ma sono liberale…”

Oltre all’Emilia-Romagna, anche la Liguria ha presentato un proprio disegno di legge. Su questo ha precisato: “Io sono un autonomista convinto, ma pensare diritti a macchia di leopardo tra regioni che si muovono in modo diverso è a dir poco surreale. Credo che le regioni fanno bene a dare questo tipo di segnale. Almeno siamo pronti a dare delle risposte ai cittadini, uno stimolo in più per il Parlamento“. Un ddl, quello della Liguria, presentato dal centrosinistra. Poco importa visto che Toti conferma che lo voterà visto che si trova d’accordo.

Intervista al quotidiano "La Repubblica"
Il governatore della Liguria, Giovanni Toti (Ansa Foto) Notizie.com

Anzi, spera ed invita anche gli altri a pensare al suo stesso modo. Nel suo schieramento ci sono moltissimi cattolici. Anche Toti si reputa tale, anche se ci ha tenuto a ribadire: “Credo che il mondo cattolico dovrebbe interpretare in modo evolutivo i principi a cui si ispira. Mi sono confrontato anche con cattolici perplessi, ma io sono un liberale e per la laicità dello Stato“.

A pochi mesi dalle elezioni europee il governatore ligure afferma che su alcuni temi bisognerebbe trovare alcuni punti comuni. Non solo in Italia, ma anche per quanto riguarda i Paesi esteri. Spera che il Parlamento possa porre rimedio evitando un “puzzle normativo” tra regioni che rischia di risultare inevitabile.

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