Il tecnico ha parlato a Dazn due giorni dopo la vittoria in extremis con il Milan: “Luis in carriera poteva ambire a un top club mondiale. A Bergamo ho trovato l’ambiente ideale”
Il pareggio nel finale e il nuovo sorpasso in extremis. Gian Piero Gasperini, due giorni dopo, s’è goduto la vittoria contro il Milan nel salotto di Dazn, collegato da Bergamo. Beato in poltrona con ancora negli occhi lo splendido colpo di tacco di Muriel: “Ne ha fatto uno identico anche in allenamento oggi, per me è una delle reti più belle della storia dell’Atalanta. Alla fine di una partita tosta, di tacco e decisiva per la vittoria”.
Il colombiano ha abituato a grandissimi gol in carriera: “Un attaccante incredibile, soprattutto a partita in corsa lo abbiamo sfruttato spesso. Per noi è stato determinante. Chiaro, non è facile accettare sempre una scelta simile da parte dell’allenatore. Luis in carriera forse avrebbe potuto giocare nei top club mondiali, le sue qualità sono incredibili”. Gasperini ha raccontato il “segreto” dei suoi tanti anni all’Atalanta: “Dove si trovano le motivazioni dopo così tanto tempo? Sono quelle di un ambiente che mi ha sempre dato tanto, ho sempre avuto grandi gratificazione e affetto. Il mio lavoro è stato apprezzato. D’altronde cerchiamo di fare spettacolo e intrattenimento, e quando ti accorgi che sei apprezzato allora vai avanti con entusiasmo. Se poi questo verrà meno o comincerò a stancarmi un po’, comincerò a guardarmi intorno”.
Qualche club straniero l’ha tentato, ha declinato le offerte per rimanere a Bergamo: “Ho sempre rifiutato per scelta mia, in alcuni momenti ci sarebbe stata anche l’opportunità. Sono nell’età in cui bisogna vivere alla giornata. Io in Arabia Saudita? Lì ci sono dirigenti giovani che hanno studiato a Londra o New York, non sono così sprovveduti. Tutt’altro. Amano il calcio, magari oggi non hanno la conoscenza del calcio europeo, ma hanno le idee chiare e penso che nei prossimi due anni si capirà meglio questo fenomeno. Le risorse sono tante. Il calcio penso abbia una forza maggiore della politica e dell’economia, può aprire porte importanti in quei paesi. È un fenomeno scoppiato quest’estate, personalmente voglio vedere quello che succederà nel prossimo anno o nei prossimi due“.
Gasperini: “A Bergamo ho trovato l’ambiente ideale”
“La mia scelta di rimanere a Bergamo? Qui ho trovato un ambiente ideale”, ha continuato Gasperini. “Una società che mi ha permesso di mettere in pratica le mie idee e il mio di fare calcio. A parte le prime 4-5 giornate di difficoltà, abbiamo avuto un rendimento straordinario, siamo andati sempre in crescendo. Sono le migliori stagioni della storia del club. La gratificazione è di tutti. La società ha fatto plusvalenze incredibili, ha un’abilità straordinaria che ci permette di reinvestire“.
De Ketelaere ha sprecato un’occasione incredibile, poi ha servito l’assist per il gol di Lookman: “Parliamo di un ragazzo molto giovane. Ha un fisico particolare, è più alto di 190 cm, la maturità fisica e muscolare la si può raggiungere dopo. È un ragazzo molto positivo, mi sta dando risposte importanti. La sua crescita non sarà così immediata, ma è un ragazzo di valore”. Sul momento Milan: “Rimane una squadra forte e con tante soluzioni, con un allenatore che dà imprevedibilità. Ha bisogno di recuperare i calciatori che mancano ora, non è facile giocare così tante partite nelle Coppe. È un campionato equilibrato, ci sono tante squadre in pochi punti, in questa Serie A bisogna essere molto forti mentalmente”.
