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Manovra, Benigni (FI) a Notizie.com: “Nessuna fibrillazione in maggioranza: siamo partiti diversi con una visione comune”

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Giovanna Sorrentino

Sulle pensioni minime “avremmo voluto fare di più. Però abbiamo dovuto tenere conto del momento complicato che stiamo vivendo a livello economico ed internazionale”.

Ai microfoni di Notizie.com, Stefano Benigni, deputato e coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani, mette un punto alle voci che vogliono la maggioranza in fibrillazione sulla Legge di bilancio e in particolare sul tema pensioni. Proprio gli azzurri puntavano all’aumento delle pensioni minime a mille euro fin dalla campagna elettorale e dalle opposizioni arrivano rumors di una maggioranza poco compatta, in un quadro generale “tutti contro tutti”.

Intervista a Stefano Benigni (FI) (Ansa Foto) – notizie.com

Forza Italia avrebbe voluto di più sulle pensioni minime.
Questa è una manovra da 25 miliardi di euro che guarda ai problemi reali del Paese e punta a sostenere, soprattutto, le famiglie e i redditi più bassi. Grazie all’impegno di Forza Italia, le pensioni minime nel 2024 arriveranno a 620 euro anche per gli over 65, come è stato già nel 2023 per gli over 75. Ci siamo sempre battuti per l’aumento delle pensioni minime, quindi è vero, avremmo voluto fare di più. Purtroppo, però, abbiamo dovuto tenere conto del momento complicato che stiamo vivendo a livello economico ed internazionale. Continueremo, ovviamente, ad impegnarci per arrivare all’obiettivo che ci siamo prefissati: portare le pensioni minime entro fine legislatura a 1000 euro”;

È vero che in maggioranza c’è fibrillazione per la Legge di bilancio?
È una legge di bilancio seria, responsabile, e che tiene conto del contesto in cui ci troviamo, con una situazione economica mondiale difficile, un’ondata inflazionistica pazzesca e due guerre in corso. Un contesto che, a quanto pare, le opposizioni sono incapaci di comprendere. Viste le condizioni, anzi, il governo ha fatto un vero e proprio miracolo, riuscendo a concentrare le poche risorse disponibili sui redditi più bassi, sulle famiglie, sulla sanità, puntando a sostenere il lavoro e la crescita economica. È una manovra vicina ai bisogni reali dei cittadini e delle nostre imprese, e in tutte le scelte che abbiamo fatto siamo stati compatti e uniti. Siamo tre partiti diversi, ognuno con la propria identità, ma abbiamo una visione comune che punta alla crescita del Paese”;

Manovra, Benigni (FI) a Notizie.com: “Nessuna fibrillazione in maggioranza: siamo tre partiti diversi con una visione comune” (Ansa Foto) – notizie.com

Il Pd ritiene che ci siano pochi investimenti in sanità e le opposizioni annunciano emendamenti alla Manovra.
Per la sanità abbiamo stanziato una cifra superiore rispetto ai governi precedenti, come ha ribadito anche ieri il presidente del Consiglio. Con il governo Conte, nel 2020, il Fondo Sanitario ammontava a 122 miliardi; nel 2024, con il nostro governo, ammonterà a 136: come si fa a sostenere che abbiamo fatto dei tagli? Francamente, le polemiche dell’opposizione mi sembrano ridicole. Abbiamo destinato 3 miliardi al rinnovo dei contratti, all’abbattimento delle liste d’attesa, all’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza. Ci siamo impegnati sul rinnovo dei contratti di tutto il personale sanitario. Abbiamo dato un segnale forte, dimostrando che la sanità e la salute dei cittadini sono per noi una assoluta priorità”;

L’Iva sugli assorbenti torna al 10%. Perché?
Lo scorso anno il governo aveva tagliato l’Iva sui prodotti per la prima infanzia e gli assorbenti, portandola dal 10% al 5%. Una misura che non è stata rinnovata perché non ha funzionato, l’effetto non è stato quello che ci aspettavamo. A fine anno, l’aumento dell’Iva incide di pochi euro sulle tasche degli italiani, mentre rappresenta un costo molto più alto per lo Stato. Non avrebbe avuto senso rinnovare una misura che non si è rivelata utile”.

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Giovanna Sorrentino