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Cronaca

Guerra Hamas-Israele, l’Imam Sami Salem a Notizie.com: “La mia comunità è arrabbiata. Come riuscirò a calmarla?”

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Luigia Luciani

“Datemi un consiglio:  come posso calmare la mia comunità quando siamo condannati sempre, e siamo noi le vittime?”. L’appello straziante dell’Imam Sami Salem, della Moschea della Magliana a Roma, raggiunto in esclusiva da Notizie.com durante il secondo venerdì di preghiera, successivo all’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre ad Israele

Secondo venerdì di preghiera islamica in tutto il mondo dopo gli attentati e le uccisioni nel deserto costate la vita a centinaia di ragazzi, da parte di Hamas contro Israele.

Guerra in Israele (Ansa Foto) Notizie.com

Tutto quello che è avvenuto subito dopo è già storia, storia della ripresa di una guerra che conta migliaia e migliaia di vittime civili, soprattutto. Di donne, uomini e tantissimi bambini. La guerra, la reazione di Israele contro Hamas sì, ma nella quale restano vittime anche palestinesi innocenti. Intanto  dopo il vertice della pace al Cairo, Giorgia Meloni, a quanto apprende l’Adnkronos da fonti israeliane, “molto probabilmente” volerà anche in Israele per una visita di poche ore durante la quale ribadirà il sostegno dell’Italia allo Stato ebraica. In agenda un incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

E restando alle notizie principali della mattinata, “Le nostre forze armate continuano a prepararsi per la prossima fase della guerra, il ‘Timrun’ (la manovra, ndr)”. Lo ha affermato il portavoce militare israelian Daniel Hagari,  riferendosi ad un ingresso di forze di terra a Gaza. “Proseguiamo in uno forzo logistico per entrare nel ‘Timrun’ nel modo migliore”. Hagari ha aggiunto che nella notte Israele ha colpito a Gaza con oltre 100 obiettivi di Hamas, uccidendo membri di quella organizzazione che hanno partecipato alle stragi nei kibbutz di frontiera. “Il numero accertato di soldati caduti in combattimento è di 306. Gli ostaggi – ha precisato – sono 203, ed i dispersi oltre 100″. Nel frattempo l’Organizzazione mondiale della sanità auspica che: “Il valico di Rafah venga aperto oggi. Ulteriori ritardi si tradurranno in più sofferenze e più morti”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ribadendo l’appello su X. “Tutti noi dell’Oms siamo rimasti scioccati, sconvolti e rattristati dal conflitto in Israele e Gaza. Continuiamo a chiedere di poter far arrivare le fornire forniture salvavita”.

E alle sofferenze dei civili inermi e innocenti rivolge la sua disperata attenzione l’Imam Sami Salem della Moschea della Magliana, a sud della Capitale. Oltre 200 mila i fedeli a cui si rivolge l’Imam, che in passato per anni è stato a capo della Grande Moschea di Roma. “Ero lì quando avvenne l’attentato alle Torri Gemelli, fu difficile, ma oggi lo è ancora di più. Come faccio a contenere la rabbia dei miei fedeli?”. L’intervista esclusiva a Notizie.com.

Guerra Hamas-Israele, l’Imam Sami Salem a Notizie.com: “La mia comunità è arrabbiata. Come riuscirò a calmarla?”

Imam Sami Salem a Notizie.com, foto Notizie.com

Imam Salem, partiamo da come stia vivendo la sua comunità le notizie drammatiche che arrivano da Gaza.

“Sì, la mia comunità è estremamente preoccupata per le condizioni in cui vivono i civili a Gaza. E poi le immagini e le conseguenze dell’ospedale bombardato con tonnellate di armi. La Palestina è vittima di ingiustizie dal 1948, ma questo è un disastro che tutto il mondo deve bloccare. Ci sono 50mila donne incinta che non hanno nemmeno un bicchiere di acqua. Non hanno medicine. Tutto questo nella storia di Gaza non era mai accaduto. Tutti sono arrabbiati, compresi i membri della mia comunità, per quanto accade nei confronti di cittadini civili innocenti. Nessuno accetta questa aggressione”.

Oggi è venerdì, venerdì di preghiera per l’Islam. Il secondo venerdì dopo gli attacchi di Hamas dello scorso 7 ottobre. Cosa dirà nel suo discorso alla Moschea?

“Ma io mi chiedo: come noi Imam possiamo aiutare? Come posso io calmare la mia comunità? Hamas non è Palestina, non e Gaza, non 1 milione di bambini che vivono nel territorio di Gaza. La comunità internazionale non si accorge delle vittime innocenti? Questo è il grande problema. Sì, io devo calmare la mia comunità, ma come posso giustificare il bombardamento avvenuto sull’ospedale di Gaza costato la vita a centinaia e centinaia di vite umane? 

Imam, lei resta convinto, nonostante prove portate a discolpa, che quel bombardamento avvenuto contro l’ospedale di Gaza sia opera di Israele?

“Sì, il bombardamento è opera di Israele. Ne sono sicuro. Però oltre quell’attacco, va detto che i bombardamenti vanno avanti da più di 11 giorni. Non parliamo solo dell’ospedale. Hamas non rappresenta tutti i palestinesi, e quindi i civili non possono essere trattati come animali, anzi peggio degli animali. Nessun israeliano verrebbe trattato così. Non accetto questo disastro, nessuno dovrebbe subirlo”.

Imam, glielo chiedo ancora: come parlerà alla sua comunità? Quali parole userà per non fomentare la rabbia. Il rischio che l’odio travalichi in terrorismo è grave e realistico. Come l’allarme per attentati di lupi solitari.

“L’ebraismo è parte della mia fede, della mia credenza. Dirò che noi non abbiamo nessun problema nei confronti degli Ebrei. Dico a lei, che in questo momento è al telefono con me: ma se tutto quello che vediamo accadere lo facessero a suo figlio, a sua maglie, a suo padre? Ero a capo della Moschea grande di Roma durante gli attentati che colpirono le Torri Gemelle. Oggi dico con certezza che la situazione è peggiore. I miei fedeli perdono fiducia nella comunità internazionale, ma non proviamo odio per gli Ebrei. Chiediamo come palestinesi diritti e giustizia. Dobbiamo portare il nostro messaggio al mondo che continua a guardare solo con un occhio. Ripeto, datemi una mano. Qualcuno della comunità internazionale mi aiuti,  occorre calmare i fedeli della mia comunità”.

 

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Luigia Luciani