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Sospensione Schengen, Berrino (FdI) a Notizie.com: “Meno ripercussioni possibili ai confini ma i controlli sono controlli”

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Giovanna Sorrentino

“Un maggiore controllo alle frontiere di ingresso è necessario in un momento particolare come quello che stiamo già vivendo”. 

In questo periodo “emerge quello che da tempo diciamo come parte politica: l’immigrazione senza limiti com’è stata negli ultimi anni lascia aperto il fianco al fatto che tra tante persone che entrano, ci siano radicalizzati contigui a movimenti terroristici o che per la loro particolare situazione si radicalizzano una volta entrati in Italia e in Europa”. 

Così, il senatore Giovanni Berrino, componente del Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione per Fratelli d’Italia. “Il fatto che i richiedenti asilo non si trovino più e vadano in giro liberamente per l’Europa emerge prepotentemente anche negli ultimi episodi, come nel caso dell’attentato a Bruxelles”. 

Sospensione Schengen, Berrino (FdI) a Notizie.com: “Meno ripercussioni possibili ai confini ma i controlli sono controlli” (Ansa Foto) – notizie.com

Ieri l’Italia ha sospeso il Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa, ripristinando i controlli di frontiera tra Italia e Slovenia per controllare meglio i flussi migratori lungo la rotta balcanica.

La stessa temporanea decisione è stata presa dall’Austria, dalla Germania, dalla Norvegia, dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia, dalla Slovacchia, dalla Svezia e dalla Francia. “L’intensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell’Europa, in particolare dopo l’attacco condotto nei confronti di Israele”, ha “aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all’interno dell’Unione”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Schengen sospeso per 10 giorni prorogabili

I controlli al confine con la Slovenia cominceranno già sabato e la misura sarà valida per dieci giorni prorogabili. “Con la Slovenia, temporaneamente – a causa del momento particolare – faremo quello che la Francia fa da tempo con Ventimiglia, sebbene non in presenza di tensioni e allarmi terroristici così alti. Ritengo che spesso sia stato utilizzato per diminuire gli ingresso, ma questa è una valutazione che non devo fare io”, dichiara Berrino.

Lo scopo dei controlli alla frontiera “mirati e continui” è identificare “maggiormente chi attraversa la rotta balcanica ed entra in Italia attraverso la Slovenia. Quindi si interromperà il flusso continuo di persone che entrano nel nostro Paese senza permesso. Penso che sia una decisione corretta che anche altri Stati hanno applicato”, aggiunge il senatore di Fratelli d’Italia.

Palazzo Chigi ha fatto sapere che i controlli saranno attuati in modo da “garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci”. 

Giovanni Berrino (FdI) (Ansa Foto) – notizie.com

Cosa cambierà per i cittadini europei

Ma cosa cambierà per i cittadini europei? “Non so come polizia di frontiera e Ministero dell’Interno abbiano deciso di intervenire e con quali modalità saranno effettuati i controlli. Posso dire che con la Francia a Ventimiglia vengono fermate tutte le auto, soprattutto quelle con targa italiana. Fanno aprire il bagagliaio e le portiere per accertarsi che nessuno sia nascosto all’interno. Sui treni controllano i documenti come se esistessero ancora le frontiere e sui camion ispezionano a campione i cassini. Ciò comporta un certo rallentamento tra Italia e Francia per chi quotidianamente deve attraversare la frontiera per motivi di lavoro o di studio. L’Italia farà in modo che le ripercussioni siano le minori possibili per chi abita al confine, ma i controlli sono controlli”, spiega il senatore Berrino.

Berrino: “Torna il tema del blocco navale: tutti ne parlano in maniera errata”

Se per le rotte via terra è possibile il controllo delle frontiere, resta il problema degli arrivi via mare: “Possiamo sospendere temporaneamente il Trattato di Schengen, ma non gli arrivi ai porti. Resta sempre l’opzione di bloccare le partenze e torna ancora una volta il tema del famoso blocco navale di cui tutti parlano in maniera errata rispetto al significato che noi abbiamo proposto”. 

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Giovanna Sorrentino