Guerra Israele, Bonino accusa l’Europa: “Totalmente assenti”

Guerra Israele, in merito a quanto sta accadendo in Medio Oriente ha voluto esprimere il proprio pensiero anche Emma Bonino. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al “Quotidiano Nazionale”

Le notizie che continuano ad arrivare da Israele sono a dir poco drammatiche. Nel cuore della notte c’è stata una pronta risposta da parte delle forze israeliane contro Hamas: almeno 500 obiettivi sono stati colpiti e distrutti. Nel frattempo aumenta anche il numero delle vittime: il totale è di 700 morti. Anche se, la sensazione, è che questo numero sia destinato ad aumentare vertiginosamente. Dall’esterno osservano, con molta attenzione, quello che si sta verificando nel Medio Oriente.

Intervista al 'Quotidiano Nazionale'
Emma Bonino (Ansa Foto) Notizie.com

In particolar modo dall’Italia. Tra i politici che hanno voluto esprimere un loro pensiero ci ha pensato Emma Bonino. La politica italiana ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al “Quotidiano Nazionale“. In questo caso ha voluto accusare e puntare il dito contro l’Europa, colpevole di non stare facendo nulla per evitare questo vero e proprio massacro. Tanto da ribadire e sottolineare la loro “assenza” in questo contesto.

Guerra Israele, Bonino attacca l’Europa: “Assente”

Nel corso dell’intervista ci ha tenuto a specificare che l’Europa non ha abbandonato solamente Israele, ma anche altro. Ovvero tutta la regione del Medio Oriente. Poi si domanda: “Qualcuno ricorda il nome dell’inviato dell’Unione Europea per quanto riguarda il processo di pace in Medio Oriente? O cosa abbia fatto di recente?“.

Allo stesso tempo ha ribadito: “L’Unione Europea non ha mai avuto un ruolo significativo nella crisi in Siria. Anche perché stenta a mantenere il ruolo di leader nei negoziati con l’Iran“. Per la leader radicale ed ex ministra degli Esteri non ci sono assolutamente dubbi sulla posizione di quest’ultimo Paese: “Sono al palo“.

Intervista al 'Quotidiano Nazionale'
Emma Bonino (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “Non sono riusciti, almeno da decenni, a sbloccare i negoziati per una zona di libero scambio con il Golfo“. Sul premier israeliano Netanyahu: “E’ stato deleterio, lo è da troppo tempo nella politica del suo Paese. Da amica di Israele temo che ci sia un errore mortificare una democrazia vibrante come quella israeliana con coalizioni di governo costruite in maniera tattica“.

In conclusione: “L’Ue non è concentrata sull’Ucraina, mi pare che si siano dimenticati che gli sforzi diplomatici più serrati servono quando c’è la guerra in atto. Per affrontare la crisi serve metterci la faccia ed anche altro“.

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