In una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” è intervenuto il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto. Quest’ultimo ha diramato delle novità molto importanti
Arrivano delle novità molto importanti direttamente dal governo. Anche perché, l’obiettivo di quest’ultimo, è quello di portare a casa il risultato. Proprio come confermato da Raffaele Fitto. L’attuale ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione ed il Pnrr, ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato alla “Stampa“. Al noto quotidiano si è soffermato nel parlare del Pnrr e, soprattutto, della ‘Quinta rata‘. Tanto da sbilanciarsi su quando, tutto questo, si potrà verificare.
In occasione del Festival delle Regioni, tema principale di questi ultimi giorni, il ministro si è soffermato a parlare del Piano di ripresa e resilienza. E, soprattutto, del raggiungimento degli obiettivi prefissati entro (e non oltre) il 2026. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “La terza rata ha completato il suo iter e nei prossimi giorni sarà materialmente erogata e quindi incassata dall’Italia. Sulla quarta rata abbiamo compiuto una scelta, quella di anticipare la rimodulazione cambiando 11 su 28 obiettivi“.
Pnrr, Fitto si sbilancia: “Quinta rata entro l’anno”
Il ministro ha continuato dicendo: “La Commissione Europea e il Consiglio hanno approvato questa nostra proposta, abbiamo fatto richiesta di pagamento ed è in corso la fase di verifica per il raggiungimento degli obiettivi. Noi siamo fiduciosi che questo possa accadere entro il 31 dicembre di quest’anno”.
Senza dimenticare che, il governo, sta affrontando anche altre sfide. In particolar modo due argomenti importanti assolutamente da non sottovalutare come: “La rimodulazione complessiva del piano sul quale abbiamo un confronto costante con la Commissione europea e speriamo di chiudere anche questo entro l’anno“.
In conclusione ha annunciato: “Nel frattempo, al 31 dicembre contiamo di raggiungere gli obiettivi della quinta rata. Questa è la sintesi delle scadenze e mi piace sottolineare il fatto che il percorso sia stato portato avanti e realizzato con una proficua e molto positiva collaborazione con la commissione europea” .
