Hollywood si sta per fermare! Ufficiale lo sciopero degli attori

A Hollywood, dopo gli sceneggiatori, anche gli attori hanno deciso definitivamente di andare in sciopero e ora l’industria trema

Dopo i numerosi avvertimenti, le manifestazioni e le richieste per la revisione dei contratti collettivi, attori e sceneggiatori hanno definitivamente scelto la strada dello sciopero comune, che porterà inevitabilmente Hollywood ad un congelamento di numerose produzioni cinematografiche e televisive.

La leggendaria scritta ‘Hollywood’, Notizie.com

La paralisi più profonda del settore, da oltre 60 anni, è in arrivo, a causa della decisione definitiva presa dal consiglio nazionale di SAG-AFTRA nei confronti degli studi e dei broadcaster, che non sono venuti incontro alle reiterate richieste di un accordo.

Le produzioni dovranno bloccarsi

160mila attori e professionisti del piccolo e del grande schermo stanno tenendo fede alle minacce rivolte agli studi. Oltre alla richiesta di compensi proporzionali ai mastodontici introiti derivanti dalle trasmissioni TV e dai film, gli attori e gli sceneggiatori hanno preteso delle garanzie in merito all’avvento dell’intelligenza artificiale nell’industria dell’audiovisivo. La possibilità di simulare le voci e le espressioni degli attori e di creare delle sceneggiature sostanzialmente da zero, ha preoccupato non poco le due categorie sopracitate, che puntano naturalmente a fare ostruzionismo nei confronti di questa prospettiva non particolarmente felice per le loro tasche e, forse, per il senso stesso della produzione audiovisiva. Ovviamente si fa riferimento a tutti quegli attori secondari che mandano avanti la grande industria statunitense e non alle star multimilionarie, alle quali difficilemente si presenteranno compensi poco soddisfacenti.

Sul set di C’era una volta a Hollywood di Tarantino, Notizie.com

Lo sciopero inizierà questa sera a mezzanotte e vedrà unirsi gli attori agli sceneggiatori, che avevano iniziato il proprio sciopero a maggio. Lo streaming, ovviamente, ha giocato un ruolo fondamentale nella discesa dei compensi degli attori, che si sono trovati con retribuzioni non soddisfacenti. L’Alliance of Film and Television Producers (AMPTP) ha dichiarato di essere particolarmente stupita e delusa dal fallimento dei negoziati tra gli studi e gli attori. I vertici della Disney hanno accennato a delle richieste irrealistiche. Numerose produzioni ora sono a rischio e, le uniche che stanno ancora girando, sono quelle che avevano le sceneggiature pronte da mesi, prima che gli sceneggiatori decidessero di dare reale sfogo alle proprie richieste. Adesso, l’incombente sciopero degli attori, rischia davvero di paralizzare l’industria, poiché senza sceneggiatori si possono usare vecchi script, ma senza attori, si dovrebbe semplicemente spegnere la macchina da presa e andare tutti a casa.

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