Non solo Giulia Tramontano, gli altri delitti che hanno sconvolto il Paese

L’ultimo riguarda quello di Giulia Tramontano, ma il nostro Paese ha vissuto altri episodi di cronaca che hanno sconvolto l’opinione pubblica. Tutti i delitti dagli anni 2000 in poi 

L’ultimo episodio di cronaca nera è quello che riguarda l’uccisione di Giulia Tramontano. In questi (quasi) ultimi 20 anni, però, si sono verificati altri omicidi che hanno sconvolto l’opinione pubblica del nostro Paese. Basti pensare che, dai primi anni 2000, ci sono stati almeno otto delitti che hanno sconvolto l’Italia. Ci stiamo riferendo a quelli di: Novi Ligure, Cogne, Erba, Garlasco, Perugia, Avetrana, Yara Gambirasio e Loris Stival.

Delitto Novi Ligure: era il febbraio del 2001 quando nella provincia di Alessandria due persone vennero uccise. Si tratta di Gianluca De Nardo (12 anni) e la mamma Susy. Uccisi con 97 coltellate all’interno della loro villetta. Ad ucciderli la coppia di fidanzati Erika De Nardo e Omar Favaro. Entrambi minorenni (lei 16 e lui 17 anni). Agli inquirenti parlarono di una rapina finita male, ma il loro castello di bugie e menzogne cadde subito dopo. Furono condannati a 16 (lei) e 14 (lui) anni dal Tribunale dei minori di Torino. Ora sono liberi.

Gli altri delitti che hanno sconvolto il Paese
Alessandro Impagnatiello e Giulia Tramontano (Ansa Foto) Notizie.com

Delitto Cogne: era il 30 gennaio 2022 quando Samuele Lorenzi, 3 anni, venne trovato morto nel letto dei genitori. Testa fracassata con 17 colpi da un’arma che non è mai stata trovata. In quel delitto venne condannata la mamma, Annamaria Franzoni. Sempre proclamata innocente, venne condannata il 21 maggio 2008. Si aprirono le porte del carcere di Bologna dove rimase fino al 2014. Poi scontò i domiciliari a Ripoli. Finì di scontare la pena nel 2019.

Strage Erba: era l’11 dicembre del 2006 quando nella palazzina, in provincia di Como, vennero uccise quattro persone. Si trattava di Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk (2 anni), la nonna del piccolo Paola Galli e Valeria Cherubini. In questa serie di omicidi vennero condannati all’ergastolo i vicini di casa Olindo Romano e Rosa Bazzi. Si trovano ancora nel carcere (lei a Bollate lui a Opera) dove stanno scontando la pena.

Non solo Giulia Tramontano, gli altri delitti che hanno sconvolto l’Italia

Delitto Garlasco: era il 13 agosto 2007 quando in provincia di Pavia venne assassinata, nella sua abitazione, Chiara Poggi. In merito a questo delitto venne condannato il fidanzato, Alberto Stasi. Quest’ultimo si è sempre proclamato innocente. La pena da scontare è di 16 anni, con la riduzione di un terzo per il rito abbreviato, per “omicidio semplice” dopo l’esclusione dell’aggravante della “crudeltà”.

Delitto Perugia: l’1 novembre 2007 venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher. Venne condannato in via definitiva, con rito abbreviato, l’ivoriano Rudy Guede. Assolti la coinquilina di lei, Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Questi ultimi due avevano una relazione. In un primo momento erano stati condannati a 25 anni di reclusione lui e 28 lei.

Delitto Avetrana: era il 26 agosto 2010 quando Sarah Scazzi venne uccisa ed il suo corpo gettato in un pozzo nella provincia di Taranto. Per l’omicidio vennero condannate la cugina Sabrina Misseri e la madre di quest’ultima, Cosima Serrano. Lo zio, Michele Misseri, venne condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per la soppressione del cadavere della minorenne.

Gli altri delitti che hanno sconvolto il Paese
Annamaria Franzoni (Ansa Foto) Notizie.com

Delitto Yara Gambirasio: la 13enne fece perdere completamente le sue tracce a Brembate di Sopra (provincia di Bergamo) il 26 febbraio 2011. Tre mesi dopo il suo corpo venne ritrovato senza vita in un campo. Dopo anni di indagini venne condannato all’ergastolo Massimo Bossetti, muratore di Mapello: quest’ultimo venne accusato di omicidio dopo una aggressione sessuale.

Delitto Loris Stival: il 29 novembre 2014 venne ucciso il bambino di 8 anni a Santa Croce Camerina (provincia di Ragusa). Venne condannata la madre del piccolo, Veronica Panarello, a 30 anni di reclusione.

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