Denise Galatà, morta durante il rafting: aggiornamenti su inchiesta

Denise Galatà, morta durante il rafting durante una gita scolastica: arrivano importanti aggiornamenti dall’inchiesta 

Dieci indagati per la morte della studentessa calabrese
Denise Galatà (Ansa Foto) Notizie.com

Reggio Calabria in lutto per la tragica vicenda che ha visto come vittima la ragazza inquadrata in foto. Si tratta di Denise Galatà, 19 anni, che è morta durante una gita in rafting con i suoi compagni di scuola e professori. Ricordiamo che il gommone, per cause ancora da accertare, abbia completamente sbandato facendo cadere lei ed altri tre di loro. Questi ultimi sono stati recuperati subito nel fiume Lao, a Laino Borgo, sul Pollino. Di lei, purtroppo, nessuna traccia. Le ricerche sono andate avanti meno di 24 ore quando, in un primo momento, è stato ritrovato prima il casco che ha indossato durante la gita e poi, successivamente, il cadavere della studentessa.

Purtroppo per lei non c’è stato assolutamente nulla da fare. Successivamente la Procura ha deciso di aprire una inchiesta in merito alla sua morte che ha sconvolto l’istituto che frequentava ed anche la città intera, scossa da questa terribile notizia. Proprio negli ultimi minuti arrivano delle novità importanti in merito all’inchiesta che è stata avviata dalla Procura di Castrovillari e che riguarda la sua morte. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che sarebbe stato indicato il numero preciso di persone finite nella lista degli indagati.

Morte Denise Galata durante gita in rafting, dieci indagati dalla Procura

Dieci indagati per la morte della studentessa calabrese
Vigili del fuoco (Ansa Foto) Notizie.com

Sarebbero dieci le persone indagate per la morte della giovane studentessa. Tra questi spunta anche il primo cittadino di Laino Borgo, Mariangelina Russo. Non solo: anche i responsabili della “Pollino rafting” e sette guide della stessa società. La sua classe, del liceo statale “Rechichi” di Polistena, da alcuni giorni era in gita d’istruzione nella provincia di Cosenza.

Non è finita qui visto che la Procura della città in questione ha deciso di, sottoporre a sequestro, la “Pollino Rafting“. Ovvero la società che si è occupata dell’organizzazione del rafting sul fiume Lao per un gruppo di studenti e insegnanti. Successivamente, dopo il tragico incidente, il sindaco di Papasidero, Fiorenzo Conte, ha firmato un’ordinanza. Nella stessa viene interdetto  l’accesso al fiume Lao. Fino a data da destinarsi.

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