Amministrative 2023, l’esponente del Pd Chiara Gribaudo ha voluto commentare gli ultimi risultati. Lo ha fatto rilasciando una intervista al quotidiano “La Repubblica”
La vicepresidente del Partito Democratico, Chiara Gribaudo, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Repubblica“. La politica ha voluto commentare gli ultimi risultati delle Amministrative che si sono concluse nella giornata di ieri. Ci tiene a ribadire che partivano da 8 città a 5. Adesso, l’obiettivo del partito, è quello di riuscire a conquistare qualche comune in più. Per dare un senso a questo cambio di rotta. Anche se si deciderà tra meno di due settimane quando inizieranno i ballottaggi. Nel corso dell’intervista ci ha tenuto a far presente che il Pd rimane il simbolo del centrosinistra ed anche il partito più sano nel campo dei candidati sindaco.
Un progetto che non deve essere snaturato fa sapere. Soprattutto quando è stato deciso di allargare il campo. In quel caso si trattava di avere più chance nell’allargare il campo. Poi fa il riferimento ai risultati di Vicenza: “Siamo in vantaggio senza il Movimento 5 Stelle. Stesso discorso vale per Novi Ligure. A Brescia abbia vinto al primo turno, nonostante le sfilate di Meloni e Salvini“. Sul Movimento 5 Stelle ha provato a fare, ancora una volta, chiarezza: “Sia loro che il Terzo Polo devono capire che solamente uniti si vince. Probabilmente i pentastellati dovrebbero fare una riflessione in più ed evitare smarcamenti maldestri“.
Non si è fatta attendere la stoccata nei confronti della destra: “Provano a distrarre i cittadini con scelte identitarie, copre i disagi economici e sociali con la propaganda. Ma dove c’è una classe politica seria e l’apertura di una discussione vera con la città, non c’è tutta quest’aria di un destra”. Con tanto di riferimento a Brescia: “Poi vengono a galla le sofferenze di un pezzo della popolazione“.
In conclusione ha voluto rispondere alla domanda su come poter recuperare punti e fiducia nei cittadini a discapito di Fratelli d’Italia: “Principalmente sui temi su cui il governo sta dividendo il Paese. Il lavoro, la sanità pubblica, scuola, battendoci contro l’autonomia differenziata tra Nord e Sud. Questa destra aumenta la precarietà e taglia le cure pubbliche. Non hanno idea di come sostenere la crescita e la produttività. Anzi, rischia di farci perdere la grande opportunità del Pnrr“.