Inchiesta Juve, il grande giorno è arrivato, decide il Collegio di Garanzia del Coni: c’è fiducia

E’ il D-Day che la società bianconera e la squadra aspettano da mesi, i legali juventini sperano, ci sono possibilità di cancellazione e forse riduzione

Il giorno tanto atteso è arrivato. Quello dove la Juventus potrebbe tornare a respirare e a sognare di nuovo per poter tornare in alto in classifica o restare in quella posizione ibrida. L’ottimismo non manca. E non è neanche poco. Il Collegio di Garanzia dello Sport si riunirà alle 14,30 presso la Sala d’Onore del Coni e si dovrà pronunciare sulla sentenza che ha inflitto quindici punti di penalizzazione in classifica alla Juventus per il caso plusvalenze.

Il caso
Pavel Nedved, Andrea Agnelli durante una partita della Juventus in Champions League (Ansa Notizie.com)

I legali del club bianconero puntano tutto o quasu sulla “violazione delle norme di diritto”. Il club di Torino è convinto che non si poteva riaprire il processo dopo la doppia archiviazione di un anno fa; anche perché gli avvocati della società bianconera contestano da sempre che la condanna inflitta è diversa da quella che c’è nel deferimento originario. Su questo si è dibattuto abbastanza, anche perché la dice che non si è potuta difendere adeguatamente, passando dalle 15 operazioni incriminate, ancora al vaglio del sistema giudiziario, alla certezza, secondo il procuratore Chiné e poi avallato dalla Corte di un sistema che andava contro la lealtà sportiva.

I legali della Juve sono convinti che ci siano seri vizi di forma

Il tecnico
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri (Ansa Notizie.com)

In casa Juventus sono convinti di riavere indietro i 15 punti o quanto meno che possa succedere qualcosa, forse anche una decisione che possa rivedere la sentenza della Corte d’Appello. E’ ovvio che quanto accadrà domani sarà collegato per forza ai possibili nuovi deferimenti che ci saranno anche da qui a un mese sul fronte stipendi/rapporti illeciti con i procuratori, e anche quello sulle partner-ship dove ci sono anche altre squadre, ma su questo c’è una frenata anche perché si sta pensando se uniformare un processo ancora più ampio, anche perché ci sono diverse procure al lavoro. Non solo. In tutto questo c’è da registrare anche il silenzio dell’Uefa che, sorniona, attende gli esiti della giustizia sportiva italiana per poi esprimersi.

Ad ogni modo l’attesa è tanta per il Collegio di Garanzia del Coni. La sensazione è che qualsiasi cosa accadrà, per la Juve non finirà certo domani. Giornate come questa ce ne saranno tante altre nei prossimi mesi e non saranno piacevoli. Tutt’altro. A comporre il Collegio è la Presidente Gabriella Palmieri Sandulli che ha fissato l’udienza alle ore 14:30, dinanzi alle Sezioni Unite. Presenti i presidenti delle rispettive sezioni, ovvero Vito Branca, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D’Alessio. La sentenza è attesa in giornata. Infine, quanto deciderà il Collegio sarà l’ultimo grado della giustizia sportiva che non potrà modificare la sentenza, anche perché se la Juventus volesse presentare un eventuale nuovo ricorso dopo il pronunciamento del Collegio, non potrà certo farlo nella giustizia sportiva, ma solo davanti alla giustizia ordinaria. E questo fino ad oggi non è stato mai fatto. Ma c’è sempre una prima volta.

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