Caos Terzo Polo, Paita difende Renzi dalle critiche: “Adesso basta”

Caos Terzo Polo, in merito a quello che sta accadendo in quest’ultimo periodo ha voluto dire la sua l’esponente di ‘Italia Viva’, Raffaella Paita. Lo ha fatto in una intervista rilasciata al quotidiano “Il Giornale”

Intervista al Giornale
L’esponente di Italia Viva, Raffaella Paita (Ansa Foto) Notizie.com

Una settimana a dir poco frenetica per quanto riguarda la politica. Anzi, a dir poco movimentata e che vede come protagonista il Terzo Polo. Non è affatto un mistero che, in questi ultimi giorni, si sta parlando solamente della rottura tra i due protagonisti del partito: Carlo Calenda e Matteo Renzi. Scambio di accuse sia da una parte che dall’altra. I due massimi esponenti politici sono pronti a prendere, entrambi, due strade diverse. Anche se non sono mancate le continue frecciatine e, successivamente, gli attacchi gratuiti. Anche da parte di altri membri dei due partiti in questione: Azione ed Italia Viva.

In merito a questa vicenda ha voluto dire la sua proprio l’esponente di IV, Raffaella Paita. Quest’ultima ha voluto difendere, ancora una volta, il leader Matteo Renzi. Quest’ultimo, infatti, è bersagliato ancora alle critiche. Decisamente troppe per la donna che ha definito il tutto una “violenza intollerabile” ed, allo stesso tempo, invita tutti alla calma. Lo ha fatto rilasciando una intervista al noto quotidiano “Il Giornale” dove si è soffermata a discutere di più punti su questa inevitabile rottura tra le due parti.

Caos Terzo Polo, Paita: “Su Renzi violenza intollerabile

Intervista al Giornale
L’esponente di Italia Viva, Raffaella Paita (Ansa Foto) Notizie.com

La Paita si è soffermata sulle ultime dichiarazioni rilasciate da Calenda: “Ricordano il livore dell’antiberlusconismo di Marco Travaglio, non certo quelle di un leader liberale. Una violenza intollerabile verso Renzi e la nostra comunità. Un partito o è garantista o non è il mio: su questo sono intransigente“. Nel corso dell’intervista ci ha tenuto a ribadire che ha fatto di tutto in questa battaglia politica. Poi rivolge un invito: “Se si considera un avviso di garanzia una condanna o un disvalore ci si deve iscrivere al Movimento 5 stelle, non al Terzo Polo“. Per la Paita non ci sono dubbi: tra i due chi voleva arrivare a rompere era proprio Calenda.

Con tanto di “insulti volgari” rivolti all’ex presidente del Consiglio che “dimostrano quanto ci sia poco di politico in questa rottura“. Conferma di aver provato, in tutti i modi, di riprovare a cucire questa rottura ma non c’è stato nulla da fare. Ci ha provato soprattutto vestendo i pani da capogruppo al Senato, ma dinanzi alle interviste con tanto di attacchi personali verso il fiorentino ha fatto capire di aver perso ogni tipo di speranza. In conclusione fa sapere che, in futuro, spera non ci siano problemi nei gruppi parlamentari tra i due partiti: “Con i parlamentari di Azione abbiamo lavorato sempre bene e mi impegnerò affinché non ci siano separazione. Se Calenda vorrà rompere anche lì si prendere la responsabilità“.

 

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