La sperimentazione può ora entrare nel vivo della Fase I sugli esseri umani dopo i più che incoraggianti risultati sugli animali
Presto potrebbe arrivare sul mercato una nuova tipologia rivoluzionaria di vaccino anti-Covid. Uno spray nasale con una potenzialità immunizzante maggiore di quello normalmente inoculato con le siringhe. Non solo COVID-19 ma tutti i Coronavirus potrebbero essere sconfitti con due semplici click.
La ricerca pubblicata sulla rivista Nature Microbiology porta la firma degli scienziati della Freie Universität di Berlino, del Max Delbrück Center e dell’Universitätsmedizin di Berlino. Il gruppo di ricerca, guidato da Jakob Trimpert ha terminato con grande successo la primissima fase di sperimentazione, quella sugli animali. I risultati più che positivi hanno così aperto le porte della Fase I di sperimentazione sugli umani che prenderà il via nei prossimi mesi. Tutto merito, si fa per dire, della trasmissibilità del virus che sfrutta principalmente le risate, gli starnuti e quanto di simile per entrare nell’organismo di un’altra persona tramite le particelle che viaggiano per vie aeree. Il vaccino nasale immunizzando la mucosa riesce a prevenire l’insorgere della malattia con gradi capacità di resilienza nel tempo del soggetto vaccinato.
Potrebbe essere più efficace della soluzione intramuscolare
Il nuovo farmaco, definito completamente sicuro dai suoi ricercatori mira direttamente alle mucose, proprio dove il virus si introduce e in questo modo potrebbe risultare molto efficace nel limitare le possibilità di contagio dell’agente patogeno. Prendendo i mano i risultati della sperimentazione sui criceti portata avanti in questa primissima fase emergerebbe addirittura una maggiore capacità di protezione rispetto ai vaccini esistenti. I piccoli animali ai quali è stata inoculata la dose intramuscolare e poi quella nasale hanno mostrato una maggiore resilienza grazie all’uso dello spray nasale.
Immunizzando direttamente la zona dove si introduce il virus non solo riesce a combattere gli agenti patogeni evitando l’insorgere della malattia, ma mostra una maggiore attitudine a ripetere questa difesa nei confronti delle varianti del virus. In questo senso dunque i vaccini nasali potrebbero essere più efficaci rispetto ai loro cugini inoculati con le siringhe. I prossimi step vedono i vaccini nasali alla prova del nove con la sperimentazione sugli esseri umani. Si tratterebbe di somministrare due dosi tramite uno spray nasale con un semplice click. In questo senso sarebbe perciò molto più agevole lo stoccaggio difronte a costi relativamente economici nonché una netta facilitazione dal punto di vista della somministrazione in quei paesi in cui vi è una carenza del personale sanitario qualificato.
