In merito alla questione relativa ai migranti regolari (e non solo) ha voluto fare alcune precisazioni il ministro degli Esteri, Antonio Tajani 
Direttamente da Roma, poco prima del suo ingresso all’Auditorium della Conciliazione (in occasione del convegno di Confapi ’75 anni di grandi imprese’), il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è voluto soffermare per quanto riguarda alcune vicende. In primis la situazione che riguarda i migranti. Una vicenda che, da più di un mese, sta scatenando polemiche non indifferenti. Tanto è vero che è stato uno degli argomenti che la premier, Giorgia Meloni, ha portato nell’ultimo Consiglio Europeo che si è svolto a Bruxelles meno di una settimana fa.
In merito a questo, ed a molto altro ancora, il ministro ci ha tenuto a ribadire che la situazione dei migranti è fin troppo complicata. Tanto è vero che, a quanto pare, ci sarebbero diverse concause. In particolar modo in Afghanistan, Siria, Israele, Palestina ed alcuni paesi dell’Africa del Nord e quella Subsahariana. Gli stessi che dirottano i migranti verso Nord. Il primo Paese in cui arrivano è il nostro. Ed è per questo motivo che Tajani rivolge, ancora una volta, l’appello agli altri Stati Europei. Proprio come aveva fatto la Meloni pochi giorni fa e come hanno ribadito gli altri vertici del governo.
Tajani sui migranti regolari: “Aperti a loro, tranne a quelli irregolari“
Queste sono alcune delle parole che il ministro ha rilasciato in merito alla vicenda dei migranti: “Bisogna continuare a lavorare per avere più immigrazione regolare”. Discorso inverso, invece, per quanto riguarda coloro che risultano irregolari. Per loro la porta rimane chiusa. Anche se una soluzione deve essere trovata.
Non si è discusso solamente della situazione che riguardano i migranti, ma anche altro. In particolar modo quelle imprese che chiedono più manodopera. In merito a questo la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Siamo aperti ad incrementare la presenza di immigrati regolari. Il clickday a dato ottime risposte al di là di ogni aspettativa. Vogliamo dare risposte concrete alle imprese“.
