Insonnia e irritabilità, cosa fare per risolvere il problema

Insonnia e irritabilità sono due problemi di cui purtroppo soffrono ancora troppe persone, ma potrebbero esistere delle soluzioni in merito.

Sono purtroppo dei fenomeni che interessano moltissime persone e adesso che si sta procedendo sempre di più verso la primavera e che proprio questa notte ci sarà il cambio di orario, è possibile che anche questo stravolgimento possa avere delle conseguenze sul nostro benessere mentale e fisico.

Insonnia
Insonnia, Notizie.com

Ad avere sottolineato il problema è stata Assosalute, ovvero l’Associazione nazionale di farmaci di automedicazione, che fa parte di Federchimica, che tramite il suo portale ha raccolto oltre questo dato non poco allarmante, anche dei suggerimenti su come potere al meglio affrontare questa questione e magari alla lunga anche cercare di risolverla.

Per quanto riguarda il cambio dell’ora, i sintomi seppur passeggeri, come alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, stress e irritabilità,  possono dipendere dalla reazione del nostro corpo alla differenza tra l’orologio interno, il cosiddetto ritmo circadiano, e l’orario esterno: “Il ritmo circadiano regola, infatti, il ciclo sonno-veglia e molti parametri vitali che hanno andamento periodico: fame, rigenerazione cellulare, temperatura corporea. Anche la sola perdita di un’ora di sonno altera, quindi, per qualche giorno i ritmi dell’organismo. Ma ci sono coloro che ne risentono più di altri “ questo si legge sul sito ufficiale.

Insonnia colpisce anche i bambini: ecco come correre ai ripari

Come detto prima, sono tanti gli elementi che possono portare sempre di più a non riuscire a dormire e quindi ad essere sempre di più irritabili, il cambio dell’orario, ormai prossimo è uno di questi fattori. Ma la cosa ancora più grave è che il problema potrebbe compire anche i più piccoli.

Insonnia, Notizie.com

È importante abituare i più piccoli al nuovo orario gradualmente, anticipando di 15 minuti al giorno l’ora della nanna, per evitare un cambiamento brusco e assicurare loro nel fine settimana gli stessi orari dei giorni lavorativi” si legge sul sito poco prima citato. Quindi, entriamo nel vivo di qualche piccolo consiglio per grandi e piccoli, che lo stesso sito di Assosalute ha messo a nostra disposizione.

  • A partire da qualche giorno prima del cambio di orario, anticipare la sveglia di una ventina di minuti o andare a dormire un po’ prima la sera per abituare l’organismo. Aiuterà a impostare i nuovi ritmi in modo meno traumatico;
  • Se non si riesce a prendere sonno, sono disponibili, in automedicazione, sedativi leggeri di origine vegetale per favorire il riposo (passiflora, valeriana);
  • Per favorire il riposo meglio alla sera consumare pasti leggeri ed evitare alcolici e un eccessivo consumo di caffeina/teina, sostanze che influiscono sul ciclo sonno-veglia;
  • In caso di mal di testa gli antinfiammatori non steroidei (FANS), possono notevolmente alleviare il fastidio;
  • Se nervosismo e irritabilità perdurano, sono disponibili, in automedicazione, integratori di magnesio che possono aiutare a ritrovare il giusto equilibrio;
  • Sforzarsi di fare attività fisica, tanto più se all’aria aperta meglio se al mattino, in modo da godere dei benefici per tutta la giornata e arrivare più stanchi e meno stressati alla sera. Infatti, fare sport, soprattutto attività anaerobiche intense, troppo in prossimità dell’ora di andare a letto non favorisce il riposo, anzi aumenta la difficoltà di cader tra le braccia di Morfeo perché l’attività fisica che richiede sforzo e resistenza all’organismo stimola il sistema nervoso e non favorisce il rilassamento.
Impostazioni privacy