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Economia

Dopo la grande paura per il crollo della Silicon Valley Bank, resistono le criptovalute

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Mauro Simoncelli

Mentre i mercati reagiscono alle crescenti ripercussioni del crollo della Silicon Valley Bank aumentando i timori per la prospettiva di una più ampia crisi finanziaria, il valore dei token va in controtendenza

Sono giorni di ansia e apprensione per il mondo finanziario per i timori di “contagio” legati al crollo della Silicon Valley Bank. Con la Federal Reserve impegnata in ogni modo a rassicurare i mercati, il mondo della criptovalute, nonostante ovvi legami con la crisi e con il mondo delle startup, si sta dimostrando più forte di quanto immaginato e promette margini di crescita.

Le criptovalute hanno resistito alla crisi – Notizie.com –

Uno scossone al mondo finanziario che in queste ultime ore ha sconvolto i mercati. La banca californiana Silicon Valley Bank (Svb) è la prima grande vittima dell’aumento dei tassi di interesse. Il Dipartimento per la protezione finanziaria e l’innovazione della California ha chiuso l’istituto in crisi e ha nominato la Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic) come curatore fallimentare.

Un momento drammatico per i mercati mondiali

I mercati finanziari mondiali stanno vivendo forse uno dei momenti più drammatici degli ultimi anni, scuotendo alle fondamenta il sistema finanziario globale. Il crollo di venerdì scorso della SVB, la sedicesima banca più grande del Paese, e quello di Signature domenica, sono i fallimenti i più grandi dalla crisi finanziaria del 2008 e rappresentano il secondo e il terzo più grande fallimento degli Stati Uniti in assoluto della storia finanziaria. La crisi della Silicon Valley Bank ha creato il panico nel mondo delle startup e nel settore finanziario globale con enormi perdite dei titoli bancari negli Usa e in Europa.

“Ci sono sviluppi recenti che riguardano alcune banche che sto monitorando molto attentamente”, ha detto durante una commissione del Congresso il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen. “Quando le banche subiscono perdite finanziarie – ha aggiunto – è motivo di preoccupazione”. Lo stesso segretario al Tesoro ha dichiarato che anche tutti i clienti firmatari erano stati protetti e quando i regolatori federali si sono mossi per proteggere tutti i depositi della SVB la fiducia è lentamente tornata a stabilizzare le borse mondiali.

Il crollo della SVB ha messo in ginocchio il sistema finanziario globale – Notizie.com

In questi giorni da “si salvi chi può” nei mercati finanziari, il mondo della criptovalute, legato a doppio filo con la crisi e con il mondo delle startup, si è dimostrato più forte e più stabile di quanto immaginato. Il valore di token come il bitcoin e l’ether, infatti, ha registrato fin da lunedì una importante impennata, dopo aver toccato venerdì i valori minimi settimanali, tutto compreso nell’ambito di un più ampio riallineamento  dei prezzi delle criptovalute. Il Bitcoin, ad esempio, dopo una leggera flessione dai circa 22 mila dollari alla vigilia del crac, è rimbalzato dal minimo di 19.500 dollari ai 26.400.

Un progresso notevole, del 34%, al massimo di nove mesi, proprio nei giorni in cui la finanza mondiale fronteggiava alcuna delle giornate peggiori degli ultimi tempi. Andamento simile anche per le altre criptovalute principali, come Ethereum che ha scontato una flessione del 12% nei giorni del crac, salvo poi rimbalzare fino a 1770 dollari a +30%.