Elezioni amministrative 2023, quando e dove si vota?

Le elezioni amministrative 2023 sono sempre più vicine, ma quali sono le date da tenere a mente e quali i Comuni coinvolti?

Per questo 2023, le elezioni amministrative in Italia si terranno nelle giornate di Domenica 14 e Lunedì 15 Maggio, il primo giorno dalle ore 07:00 alle ore 23:00 e il secondo giorno dalle ore 07:00 alle ore 15:00. Nel caso in cui ci saranno ballottaggi, invece le votazioni avverranno il 28 e il 29 Maggio con gli stessi orari.

Elezioni amministrative
Elezioni amministrative, Notizie.com

Unica differenza è quella decisa dalla Regione Sicilia, che vista la sua autonomia, ha deciso di mettere il primo turno delle elezioni Domenica 28 maggio (dalle 7 alle 23) e Lunedì 29 (dalle 7 alle 15), con gli eventuali ballottaggi che invece si svolgeranno Domenica 11 e Lunedì 12 giugno con i medesimi orari.

Ovviamente il tutto avverrà come sempre nel passiamo rispetto delle regole che riguardano il diritto al voto di tutti i cittadini, ma scopriamo quali saranno i Comuni che nei prossimi mesi potrebbero cambiare colore nel proprio Comune.

Elezioni amministrative, quali sono i Comuni ad essere coinvolti?

Ad andare al voto in totale sono poco meno di 800 Comuni, tra di loro anche diciassette capoluoghi di Provincia e uno di Regione, nel caso in cui dovessero cadere alcune Giunte, in questi mesi il numero potrebbe salire.

Elezioni amministrative, Notizie.com

In ogni caso al momento i comuni che stanno andando verso le elezioni sono: Ancona, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Udine e Vicenza. Invece tra i Comuni non capoluogo di provincia, le altre città in cui si andrà verso una nuova votazione sono: Castellammare di Stabia, Bisceglie, Acireale, Monopoli, Licata, Ivrea, Torre del Greco, Fiumicino e Seregno.

Ovviamente ad esclusione per le regioni a Statuto speciale, la legge elettorale che riguarda i Comuni è di tipo maggioritari, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene poi in maniera proporzionale. Cosi come riporta Money.it: “In un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano”.

Infine per potere avere una maggioranza solida e che possa lavorare a chi vince viene attribuito il 6% dei seggi, infine per la divisione dei seggi stessi tra i consiglieri verranno ammesse tutte le liste e i candidati che hanno superato la soglia del 3% dei voti validi.

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