Bonaccini spazza via la vecchia guardia del Pd: “Serve un passo di lato”

“Non c’è nulla di personale ma serve un passo di lato”: Bonaccini spazza via la vecchia guardia del Pd in maniera diretta. 

La nuova missione del Pd per Stefano Bonaccini non deve essere vincere ma cambiare radicalmente il partito, renderlo differente sotto molti aspetti.

Stefano bonaccini
Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna (AnsaFoto) notizie.com

In una lunga intervista su Avvenire, il presidente della Regione Emilia Romagna, candidato per la segreteria del Partito Democratico, ha invitato la “vecchia guardia” del partito a riflettere sull’opportunità di mettersi da parte. “Credo sia normale che dopo tante sconfitte si possa fare n passo di lato – ha ammesso –, è un modo per consentirne uno in avanti ad un nuovo gruppo dirigente”. 

Bonaccini mira a rifondare in qualche modo il partito, e sottolinea che non si tratta di nulla di personale, piuttosto di un bilancio degli ultimi anni e di una necessità di cambiare drasticamente volto allo schieramento politico. “Non c’è nulla di personale – ha ribadito il governatore dell’Emilia Romagna –, ma io cambierò la squadra da cima a fondo”. L’invito, chiaro e diretto, è riferito a tutte quelle figure che hanno guidato il partito negli ultimi anni, e ad una serie di sconfitte anche pesanti che meritano un approfondimento chiaro. Bonaccini chiarisce il suo obiettivo. “Ecco quale dovrà essere la vera missione del Partito Democratico”. 

Bonaccini: “Non temo l’estinzione del Pd”

Stefano Bonaccini (Ansafoto) notizie.com
Stefano Bonaccini (Ansafoto) notizie.com

“Vincere le elezioni Europee 2024 non deve essere il fine – ha ammesso Bonaccini ad Avvenire –, e credo che bisogna mirare a cambiare la società, rendendola più equa e solidale“. Il candidato alla segreteria spiega i suoi obiettivi e quelli del partito. “Dobbiamo batterci per ridurre le diseguaglianze sociali, questa è la missione. Dobbiamo tornare ad essere un baluardo del diritto al lavoro buono, alla salute, all’istruzione e alla lotta al cambiamento climatico”. 

Bonaccini chiarisce quindi che il suo, nell’eventualità di una vittoria, sarà “Un Pd da combattimento”. Sulla possibilità che il partito, travolto nelle ultime elezioni, possa sparire, la risposta è chiara. “Non temo questo, piuttosto mi preoccupa ciò che è accaduto in altri paesi, cioè che la sinistra riformista diventi irrilevante e subalterna a movimenti populisti da un lato o moderati dall’altro. Vengo da una terra di buon governo e da una tradizione che mi ha insegnato che i principi e gli ideali devono tradursi in fatti concreti. Per questo sto girando più di 100 città nel paese, e il mio sarà un Pd da combattimento al servizio del bene comune”. 

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