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Dabo: “Che gioia la Francia in semifinale. E non è finita”

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Paolo Colantoni

L’ex centrocampista francese in esclusiva a Notizie.com: “Mi ha colpito la forza mentale della squadra e la capacità di fare gruppo”

Con la maglia della Francia ha giocato e vinto la Confederations Cup nel 2003, ed oggi segue da vicino e con passione il cammino della nazionale guidata da Didier Deschamps. Ousmane Dabo ha tifato e gioito per i Blues, esaltandosi per il successo contro l’Inghilterra nei quarti di finale. “Una grande vittoria e sofferta”, ha dichiarato ai microfoni di Notizie.com.

Ousmane Dabo, commenta il cammino della Francia ai Mondiali – Ansa –

Dabo ha lasciato la Francia giovanissimo: a 21 anni e dopo l’esperienza al Rennes è approdato in Italia per iniziare una lunga avventura che lo ha portato a vestire prima la maglia dell‘Inter, poi quella dell’Atalanta e della Lazio. Allontanarsi dalla Francia ha amplificato le sue attenzioni verso la Nazionale transalpina, con la quale ha collezionato tre presenze nel 2003, quando vestiva la maglia della Lazio.

Dabo non si dice stupito del cammino della Francia ed è pronto a scommettere ancora sulla formazione di Deschamps. “Sono davvero molto contento dei risultati ottenuti fino a qui. Non era facile ripetersi, ma la Francia ha fatto molto bene e sta confermando tutta la sua grandezza”dichiara ai microfoni di Notizie.com Ousmane Dabo.La vittoria contro l’Inghilterra mi ha regalato grande soddisfazione: è stata bella e sofferta, contro una squadra fortissima”.

“Non era facile superare i tanti infortuni”

Dabo con le maglie di Lazio, Inter e Atalanta – Ansa –

Dabo è rimasto piacevolmente sorpreso dalla forza mentale degli uomini di Deschamps, capaci di reggere alla reazione inglese e tornare in vantaggio dopo il momentaneo pareggio di Kane. “Mi ha colpito molto la forza e il carattere della squadra e la capacità di saper andare oltre i momenti di difficoltà. E non si tratta della prima volta in questo torneo. Deschamps è stato bravo a creare un gruppo, in grado di andare oltre i problemi. Non era facile lasciare il segno dopo l’enorme numero di infortuni che ha colpito la squadra: basta pensare a giocatori del calibro di Maignan, Pogba, Kanté, Benzema, Hernandez e Nkunku“. E ora la semifinale con il Marocco: “Una bella sorpresa. Speriamo che le soddisfazioni non siano finite”.

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Paolo Colantoni