Evasione Iva: il “primato” dell’Italia, il primo paese Ue per mancata riscossione

Un primato di cui non andare fieri, siamo la nazione con il più alto tasso di evasione fiscale di tutta l’Europa

In un rapporto della Commissione europea sul Vat gap si è potuto fare un confronto sul grado di evasione dell’imposta nei diversi stati. L’Italia è risultata la nazione che riesce a incassare circa un quarto del gettito Iva dovuto dai contribuenti e i sistemi per migliorare la situazione sono ancora troppo deboli.

La sede del Parlamento europeo . Ansa foto

Nel 2020 i paesi europei hanno perso 93 miliardi di euro di gettito, un quarto dei quali può essere attribuito direttamente alla frode, il “contributo” dell’Italia è stato di 26,2 miliardi, cioè circa il 20,8% del totale.

Un primato poco lusinghiero

La Commissione europea ha pubblicato l’annuale rapporto sul Vat gap, ossia la differenza tra il totale dell’Iva che ogni governo avrebbe dovuto incassare in assenza di erosione della base imponibile e l’importo che è invece effettivamente stato incassato dalla raccolta dell’imposta sul valore aggiunto. Il Vat gap è calcolato confrontando le grandezze Iva potenziali con quelle dichiarate al fisco. Mentre queste ultime sono note dai ricavi effettivi derivanti dalla raccolta dell’Iva, le prime si ottengono rendendo coerenti i dati macroeconomici con la normativa tributaria. La differenza tra il gettito potenziale e quello effettivo viene poi divisa per il gettito potenziale, ottenendo la percentuale di tassa che non si è incassata rispetto al totale previsto. E l’Italia è risultata essere prima in termini assoluti per la mancata riscossione dell’Iva, infatti nel 2020 il divario è stato di 26,2 miliardi, dopo di noi seguono la Francia con 14 miliardi in valore assoluto, 8% del totale, e la Germania con 11,1 miliardi, pari al 4,8%.

Italia prima per evasione fiscale dell’Iva in Europa –

La fatturazione elettronica imposta dalla Ue

Per cercare di contrastare questo fenomeno dell’evasione fiscale e ridurre il più possibile l’utilizzo del nero nella contabilità, l’Unione Europea ha deciso di adottare la fatturazione elettronica anche per le imprese che operano oltre i confini nazionali nell’Ue. Il nuovo sistema impone la comunicazione digitale in tempo reale della transazione, e in questo si spera per ridurre il mancato gettito dell’Iva di circa 11 miliardi di euro all’anno.

“In tempi economici difficili come questi, le finanze pubbliche hanno bisogno di entrate fiscali solide per sostenere sia i nostri servizi pubblici sia la montagna di investimenti per la transizione verde e digitale e la sicurezza energetica. Allo stesso tempo, i cittadini chiedono equità fiscale e un’azione forte contro la frode e l’evasione fiscale”, queste le parole del commissario Ue dell’Economia, Paolo Gentiloni, presentando il nuovo pacchetto di iniziative Ue per allineare il sistema fiscale con il mondo digitale e migliorare e digitalizzare l’Iva per le imprese.

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