E’ scontro tra Bonaccini e Renzi. Il governatore dell’Emilia Romagna replica alle accuse arrivate nei giorni scorsi.
Alta tensione tra Bonaccini e Renzi. Il candidato alla segreteria del Pd ha voluto replicare alle accuse che gli vengono rivolte di essere vicino al presidente di Italia Viva. “Si tratta di un dibattito surreale – ha detto il governatore dell’Emilia-Romagna ai microfoni di Agorà e riportato dall’Ansa – nel 2014 Renzi vinse il congresso con il 70% dei voti. E quindi vuol dire che gran parte di coloro che votavano i dem scelsero Renzi in quel momento“.
“Stiamo parlando di nove anni fa – ha aggiunto Bonaccini – poi è andata come andata. Abbiamo perso rovinosamente le elezioni politiche del 2018, poi i risultati non sono stati migliori dal punto di vista elettorale. Renzi è andato in un altro partito e per me ha fatto una scelta assolutamente sbagliata. Io sono sempre rimasto nel Pd“.
Bonaccini in questo intervento ha deciso di difendere la sua scelta di restare nel Partito Democratico: “A chi parla di garantire il pluralismo e dal Pd ogni tanto se ne va o se ne è andato, vorrei ricordare che c’è chi come me, e per fortuna tantissimi altri, che da questo partito non se ne sono mai andati, anche quando magari c’era un’opinione che non si condivideva fino in fondo, perché in una grande famiglia bisognerebbe comportarsi così”.
“Perché se ogni giorno si apre e si sbatte la porta a seconda delle proprie idee va a finire che tu fai fatica a tenere insieme la famiglia – ha concluso il presidente dell’Emilia-Romagna – vorrei essere giudicato per quello che ogni giorno faccio o dico e non perché mi viene assegnato un cognome di altri“.
Ora vedremo se nelle prossime ore Renzi risponderà a queste parole. Ma una cosa è certa: la tensione tra il Pd e il presidente di Italia Viva è molto alta e non sarà semplice arrivare ad un possibile accordo con il nuovo segretario.