Torna l’incubo del terrorismo, ucciso un poliziotto: fermato l’aggressore

Torna l’incubo del terrorismo. In particolar modo in una città europea che ha subito molti attacchi negli ultimi anni. Un poliziotto è stato ucciso: l’aggressore immediatamente fermato

Torna l'incubo del terrorismo
Bruxelles (Ansa Foto)

Torna il terrore a Bruxelles dove, nella giornata di ieri, un poliziotto è stato ucciso. Non si tratterebbe affatto del primo episodio che si verifica nella capitale belga. Nel marzo del 2016 fu vetrina di numerosi attentati. Il tutto è accaduto nel quartiere di Schaerbeek, nei pressi della Gare du Nord. Un uomo ha aggredito con un coltello due agenti di polizia. Successivamente il folle è stato immediatamente fermato da un terzo agente.

I suoi colleghi sono stati trasportati immediatamente in ospedale. Uno dei due era in condizioni critiche. Una volta arrivato al nosocomio, però, il suo cuore aveva smesso di battere. Troppo il sangue che aveva perso durante il tragitto: per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni pare che l’aggressore avrebbe urlato “Allah Akbar” ovvero ‘Dio è grande’.

Bruxelles, torna l’incubo del terrorismo: ucciso un poliziotto

Non è finita qui visto che, secondo i primi accertamenti, l’uomo arrestato sarebbe stati inserito nella lista dei ‘potenziali estremisti violenti’. Non si esclude alcun tipo di pista. Anche se quella che porta al terrorismo è quella più fattibile. Per il momento la Procura di Bruxelles continua le proprie indagini e segue proprio questa direzione. L’aggressione è avvenuta poco dopo le ore 19:15 di giovedì 10 novembre.

L’anti-terrorismo del Belgio ha avviato le prime indagini. Per quanto riguarda l’aggressore pare che abbia 31 anni e si chiamerebbe Y.M. Poche ore prima di compiere l’attentato che ha ucciso un poliziotto, avrebbe minacciato il commissariato di Evere. Poco distante dal luogo dell’omicidio.

Impostazioni privacy