Governo, è sfida a due per la Giustizia: non c’è solo la Casellati

Governo, dopo vari problemi negli ultimi giorni pare che la nuova squadra targata Giorgia Meloni con alcuni componenti del centrodestra sta per andare a formarsi. Anche se ci sono ancora dubbi in merito alla posizione che riguarda la Giustizia

E' sfida a due per la 'Giustizia'
Maria Elisabetta Alberta Casellati (Ansa Foto)

Sono stati giorni movimentati per quanto riguarda il mondo della politica italiana e questo non è assolutamente un mistero visto che ne sono successe (e dette) di tutti i colori. In primis non si può non pensare alla tensione che si è creata tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, ovvero tra i due leader Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Il tutto durante la votazione per i presidenti del Senato e della Camera della scorsa settimana. Nella giornata di lunedì l’incontro della ‘pace’ con tanto di foto tra i due. Finita qui? Macché: martedì circola in rete un audio che vede protagonista proprio il ‘Cavaliere‘ che rivela ai giornalisti i suoi rapporti riallacciati con Putin. Salvo poi tirarsi indietro in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘ di questa mattina.

Insomma, non l’atmosfera migliore per formare un nuovo governo ed iniziare a prendere delle serie misure nei confronti di un Paese che sta attraversando uno dei periodi più bui della sua storia. Come riportato in precedenza si continua a parlare della formazione del nuovo governo. A quanto pare sembra che non ci siano più dubbi se non per quanto riguarda chi piazzare alla Giustizia. La favorita pare che non sia più Maria Elisabetta Alberta Casellati: non è un mistero che Berlusconi la spinga come erede di Marta Cartabia a via Arenula.

Governo, per la ‘Giustizia’ spunta Nordio

E' sfida a due per la 'Giustizia'
Carlo Nordio (Ansa Foto)

L’altro nome che resta in ballo è quello dell’ex pm, Carlo Nordio. Sia lui che la stessa Casellati non cambiano le loro dichiarazioni in merito: ovvero che stanno attendendo le decisioni da parte dei loro leader. Anche se lo stesso, come ha rivelato in una intervista all’Adnkronos, ha fatto sapere di essere onorato a rivestire quel tipo di ruolo “per un giurista come me“.

Lo stesso Berlusconi, nella giornata di martedì, aveva proposto nuovamente il nome dell’ex presidente del Senato. La stessa, inoltre, non si è voluta sbilanciare in merito: “Non partecipo a nessuna trattativa, decideranno i leader del centrodestra e io mi atterrò alle loro decisioni”.

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