Iran, disordini nel carcere a Teheran: incendio e spari [VIDEO]

Iran, la situazione che si sta verificando all’interno e all’esterno del carcere di Teheran non è per nulla sotto controllo quanto ha annunciato la polizia. Incendio e spari si sono verificati negli ultimi minuti [VIDEO]

Il gesto del professore ad una studentessa iraniana fa discutere
Proteste in Iran (Ansa Foto)

La notizia è arrivata nel nostro paese solamente da pochi minuti. Ci troviamo in Iran dove è divampato un enorme incendio nel carcere Evin a Teheran, proprio il luogo in cui si trova prigioniera la nostra Alessia Piperno, la travel blogger romana arrestata il 28 settembre scorso nel giorno del suo compleanno. Il tutto è nato dopo che alcuni detenuti hanno effettuato una rivolta che ha interessato la sezione 7 della struttura. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito spari ed urla che provenivano proprio dal carcere.

Sui social network sono stati diffusi alcune immagini e filmati dal posto. Le autorità locali fanno sapere che la situazione è sotto controllo e che non c’è bisogno di creare alcun tipo di allarme. Nonostante le loro parole, però, si conta anche il numero dei feriti che è salito ad 8. Questo è quello che fanno sapere i vigili del fuoco che hanno rilasciato delle dichiarazioni all’agenzia di stampa della Repubblica islamica.

Iran, disordini nel carcere di Teheran: 8 feriti [VIDEO]

La maggior parte delle persone arrestate e che si trovano in carcere sono proprio quelle che sono finite in manette durante le manifestazioni di questi giorni. Molti di loro avrebbero dato fuoco ad un deposito di vestiti. I detenuti ammutinati sarebbero stati separati dagli altri, che sono rientrati nelle loro celle. Per cercare di riportare il tutto alla calma la polizia ha sparato gas lacrimogeni anche contro le famiglie che si erano radunate intorno alla prigione. Non solo: anche agli attivisti e studenti che erano stati arrestati dopo le proteste di Mahsa Amini, la giovane uccisa dalle autorità.

Queste sono alcune delle parole che ha rilasciato Karimi Davood, ovvero il presidente associazione rifugiati politici iraniani in Italia: “In questo momento il regime del Mullah sta massacrando i prigionieri politici del carcere di Evin e chiedo alla popolazione di soccorrere i suoi figli detenuti in carcere che sono sotto l’attacco dei pasdaran. C’è un massacro in corso. Si sentono da lontano le grida dei rinchiusi insieme agli slogan ‘morte a Khamenei”.

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