Imbarazzo ‘In Onda’, la ‘battuta’ di Bottura su Urso non passa inosservata

Imbarazzo in studio e tra il pubblico di chi ha seguito la puntata di ‘In Onda’ su La7. Protagonisti Adolfo Urso e Luca Bottura. In particolar modo la ‘battuta’ di quest’ultimo ha fatto molto discutere

La battuta di Bottura su Urso non passa inosservata
Luca Bottura (screenshot video YouTube)

Una ‘battuta’ che, sembrava dovesse essere tale, ma che alla fine ha fatto molto rumore oltre a scatenare una marea di polemiche. Protagonista in questione il giornalista Luca Bottura. Il tutto è accaduto durante il programma ‘In Onda‘ trasmesso nella giornata di ieri su La7. Argomento della discussione la trionfatrice delle ultime elezioni politiche del 25 settembre, Giorgia Meloni. Non solo: si parla anche di Adolfo Urso.

In particolar modo, su quest’ultimo, si sono focalizzati sia David Parenzo che Concita De Gregorio. Si era parlato della frase in cui Russo aveva rilasciato a ‘Mezz’ora in più, programma condotto dalla Annunziata su Rai Tre: “A settembre sono andato a Washington e Giorgia Meloni agli occhi degli americani ma anche internazionali appare per quella che è ovvero una persona affidabile“. Ovviamente vi starete chiedendo cosa ci sia di strano in merito a tutto questo. Nulla, fino a quando non interviene proprio l’uomo inquadrato in foto.

In Onda, Bottura su Urso: “Può mai un Adolfo rassicurare gli USA?”

La pessima battuta di Bottura non passa inosservata
Adolfo Urso (Ansa Foto)

Bottura senza limiti visto che esordisce in questo modo: “A me Urso sta simpatico, è andato negli Stati Uniti a rassicurare sul fatto che la Meloni è lontana dal fascismo uno che si chiama Adolfo“. Imbarazzo in studio (dove nessuno interviene) e soprattutto dal pubblico da casa che non poteva credere alle proprie orecchie lamentandosi di quanto accaduto su Twitter.

Non è affatto un mistero che il riferimento sia per Adolf Hitler, dittatore tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Solamente durante quasi la fine della puntata è intervenuta direttamente la De Gregorio: “Il nome che uno porta non lo sceglie. Io lo devo dire, chiamandomi Concita non ti dico cosa ho passato da piccola, però i nomi non li scegliamo“.

Impostazioni privacy