Formazione nuovo governo, c’è la data della prima seduta in Parlamento

Formazione del nuovo governo, la data della prima seduta in Parlamento si avvicina sempre di più

C'è la data per la formazione del nuovo governo
Giorgia Meloni (Ansa Foto)

C’è grande attesa per conoscere quali saranno i nomi che faranno parte del nuovo governo con la numero uno di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, futura presidente del Consiglio del nostro paese. Sono state rese note le scadenze del percorso per l’elezione dei presidenti delle Camere. Si tratta di uno dei passaggio obbligatori per l’inizio delle consultazioni al Quirinale che riguarda la formazione. Per quanto riguarda la data per l’inizio delle consultazioni, però, non c’è ancora nessuna certezza visto che dovranno essere avviare con l’elezione dei primi inquilini di Montecitorio e Palazzo Madama. Il tutto grazie alla presenza dei presidenti dei gruppi parlamentari che sono gli interlocutori della nascita nel nuovo governo.

Per quanto riguarda i presidenti delle Camera il primo appuntamento è fissato per il 13 ottobre alle ore 10 del mattino la Camera, alla 10:30 il Senato. La prima seduta a Montecitorio sarà effettuata da Ettore Rosato. L’elezione del presidente scatta nei primi tre scrutini, solo se si raggiunge la maggioranza dei 2/3. A partire dal quarto è sufficiente la maggioranza assoluta pari a 316 voti. Al Senato ci dovrebbe essere il senatore a vita ed ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ovvero uno dei componenti più anziani di Palazzo Madama. Anche se è molto probabile che non si presenti per via delle sue condizioni di salute. Possibile che il testimone possa passare a Liliana Segre, nata cinque anni dopo di lui (1930).

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Parlamento (Ansa Foto)
Nei primi due scrutini, per poter eleggere il presidente, serve la maggioranza assoluta dei voti dei componenti dell’Assemblea. Se non si dovesse arrivare ad una conclusione si ripartirà il giorno successivo. Ad una terza votazione basta la maggioranza assoluta dei voti presenti, computando anche le schede bianche. Nel caso in cui, alla terza votazione, nessuno abbai riportato questa maggioranza il Senato procederà nello stesso giorno al ballottaggio fra i due candidati. A parità di voti sarà eletto il candidato più anziano di età.
A due giorni dalla prima seduta i parlamentari devono dichiarare a che gruppo aderiscono. In quella occasione i gruppi sono convocati per eleggere i rispettivi presidenti. Una volta eletti i presidenti delle due Camere, il presidente del Consiglio uscente può salire al Quirinale per dimettersi. Quest’ultimo resterà in carica fino alla nomina ed al giuramento del nuovo governo.
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