Fratelli d’Italia, Gjoka: “Sono gay e di destra, basta all’autoghettizzazione”

In un’intervista concessa a ilGiornale.it, il membro di FdI ha parlato della sua condizione: “Non ho bisogno di bandiere arcobaleno per sentirmi rappresentato, mi basta quella italiana. Alla sinistra piace parlare dell’odio della destra, ma difficilmente riconosce il suo” 

Il suo nome è Klevis Gjoka, è nato e cresciuto in Italia, è un membro di Fratelli d’Italia ed è omosessuale. Un esempio concreto di come l’assioma “gay-sinistra” non sia così corretto, un qualcosa che spesso e volentieri lo ha portato a essere bersaglio sui social network da parte di chi non ha le sue stesse idee politiche. Ne ha parlato in una lunga e interessante intervista alla versione online de Il Giornale: “Credo profondamente nell’individualità delle storie e dei pensieri. Questo concetto che i valori e le idee sono in qualche maniera emanazione della categoria di appartenenza mi fa orrore. Io non mi sento straniero, sono nato e cresciuto in Italia e sono orgogliosamente italiano. Allo stesso modo non ho bisogno di bandiere arcobaleno per sentirmi rappresentato, mi basta quella italiana“.

Klevis Gjoka
Klevis Gjoka, membro di Fratelli d’Italia (Instagram)

Gjoka ha poi proseguito, smentendo la narrazione secondo la quale la sinistra sarebbe l’unica paladina dei diritti di genere: La sinistra ha il vizio antico di intestarsi termini e battaglie non sue, basta vedere come si prodigano (sempre a parole) sullo stato di diritto. La libertà e l’accettazione delle disuguaglianze come naturali sono battaglie che nulla hanno a che vedere con la lotta della sinistra in nome dell’uguaglianza forzata. Credo che a sinistra ci vogliano diversi ed etichettati perché elettoralmente conviene, la normalizzazione invece porta a smettere di votare in blocco“.

Gyoka, gay di destra a Fratelli d’Italia

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia (Ansa)

Ragionamenti che lo hanno portato a essere oggetto di profonde polemiche sui social: La sinistra, mi spiace dirlo, ha una tendenza generalizzata allo squadrismo. Non è la prima volta che vengo sottoposto ad attacchi di massa sui social per mie dichiarazioni da loro ritenute controverse. Lo sono stato perfino quando ho avuto l’ardire di criticare Che Guevara, che gli omosessuali li metteva nei campi di rieducazione. A sinistra piace parlare dell’odio della destra ma difficilmente riconosce il suo“. Per questo Gjoka punta forte sul governo Meloni: “Mi auguro che possa rappresentare un chiaro segnale in questo senso. Per me destra significa libertà e anche Giorgia la pensa allo stesso modo. Libertà per tutti, di lavorare senza QR code di Stato come di amare chi si vuole. La sinistra è per i diritti a tempi alterni, noi da sempre e per sempre“. Infine, ha rivelato cosa pensa del suo orientamento politico il suo compagno: Il mio compagno mi ha sempre sostenuto nella mia attività politica. Non è politicamente esposto ma è un nostro simpatizzante. Condivide i valori che portiamo avanti perché anche lui è stato in grado di trovare in Italia una dimensione personale e lavorativa, a dimostrazione che l’integrazione non si fa per proclamo o manifestazione ma impegnandosi e non autoghettizzandosi“.

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