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Napoli, De Laurentiis: “Vi spiego perché ho rivoluzionato la squadra”

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Daniele Rocca

Il Napoli vola e il presidente spiega quali sono stati i motivi delle scelte operate in estate: tanti addii e operazioni coraggiose e i risultati arrivano

Il Napoli vola, paradigma di calcio spettacolo in Italia e in Europa. Primo in Serie A, dominatore del proprio girone di Champions: 13 gol rifilati a Liverpool, Ajax e Rangers e tutto senza Osimhen ormai fermo proprio dalla partita contro i Reds di Klopp. Il Napoli regala gioia ai propri tifosi e genera ammirazione anche negli avversari, lo testimoniano le parole di Nedved prima della gara tra Juventus e Maccabi. Eppure gli azzurri venivano da un’estate complessa, fatta di cambiamenti profondi, caratterizzata da una rifondazione che aveva portato via da Napoli simboli come Insigne e Mertens, colonne come Koulibaly, Ospina e Fabian Ruiz.

Aurelio De Laurentiis (Foto LaPresse)

C’era scetticismo intorno alla banda Spalletti, anche perché alcuni dei rimpiazzi erano giocatori sconosciuti ai più come Kvaratskhelia e Kim, oppure calciatori che non s’erano ancora misurati con piazze importanti come Raspadori e Simeone. Ma in società c’era fiducia, convinzione d’aver fatto un mercato oculato, rispondente alle esigente tecniche di Spalletti e i fatti finora stanno dando ragione a De Laurentiis e Giuntoli.

L’esultanza del Napoli dopo il poker di Raspadori © Lapresse

Proprio il patron, in un’intervista al Telegraph, s’è espresso sulle scelte operate durante il calciomercato: “Durante l’estate ho parlato con i miei collaboratori di grandi decisioni da prendere e di come cambiare la squadra. Siamo stati fortunati sul mercato, ma abbiamo preso calciatori che seguivamo da anni. Nelle trattative siamo stati più intelligenti e più veloci dei nostri concorrenti. E siamo stati bravi già nell’individuare calciatori che sono già a Napoli oltre all’allenatore”. Del resto il fine ultimo di ADL è sempre e uno solo: “Non credo nella fortuna. Ho prodotto e finanziato 400 film e non ho mai avuto un flop. Non è fortuna. Duro lavoro, concentrazione, idee e marketing. Devi vendere un prodotto che piaccia agli spettatori. Nel cinema come nel calcio“. Parola di presidente che primeggia, in Italia e in Europa.