Medico%2C+lavorare+a+%26%238216%3Bgettone%26%238217%3B+%C3%A8+meglio%3A+situazione+drammatica+negli+ospedali
notiziecom
/2022/10/01/medico-gettone-guadagno-maggiore-ospedali-crisi/amp/
Cronaca

Medico, lavorare a ‘gettone’ è meglio: situazione drammatica negli ospedali

Published by
Cristiano

A quanto pare per un medico, lavorare a “gettone”, conviene decisamente di più. Non una buona notizia per gli ospedali che continuano ad avere carenza di personale

Ospedale (Ansa Foto)

Non è assolutamente un mistero (e neanche una novità) che la situazione del personale sanitario nel nostro paese sta diventando sempre più drammatica. Il motivo è fin troppo noto visto che stiamo parlando della carenza da parte del personale sanitario. Si fa fatica a trovare medici ed infermieri. Una pessima notizia visto che i reparti (specialmente il pronto soccorso) iniziando a chiudere sempre di più. I motivi sono più o meno gli stessi: stipendi troppo bassi ed anche il fatto che a nessuno piace essere picchiato da parenti “particolari” (e di queste notizie se ne sono sentite a bizzeffe e ne accadono sempre).

Anche se le cose sono ben diverse fino a quando non sei un loro dipendente. A cosa ci stiamo riferendo? Che se lavori a “gettone” le cose possono cambiare in grande. Specialmente per un medico che può guadagnare almeno il doppio di quello che potrebbe percepire ed anche nel giro di pochissimi giorni. I numeri non mentono affatto e ci devono far riflettere e non poco: un medio a gettone può arrivare a guadagnare fino a 3600 euro. Lavorando quanto? In 48 ore.

Lavorare a ‘gettone’ per un medico è meglio: i dati non mentono

Ospedale (Ansa Foto)

Ovviamente vi starete chiedendo cosa significa “lavorare a gettone”. Ve lo spieghiamo subito: ci riferiamo a coloro per vengono pagati per un singolo turno (esempio 12 ore). Tanto è vero che spesso si becca trovare medici che fanno un ‘no-stop’ da 36-48 ore. A riportare il tutto è un articolo del ‘Corriere della Sera’ che ha pescato alcune chat prese da Telegram. Questi sono alcuni dei messaggi che spuntano nell’applicazione: “Compenso 420 euro a turno, possibilità di fare 24 ore o 48 ore consecutive (consentito dalla clinica) e turni accorpati».

Non finiscono qui visto che ci sono anche altri tipo di appelli: “Cercasi medico da inserire in organico per la copertura di turni diurni e notturni e per la gestione dei codici minori del Pronto soccorso di Nuoro. Compenso 600 euro a turno di 12 ore più alloggio. Possibilità di accorpare turni per chi viene da fuori Regione». Tanto è vero che un primario lombardo ha confermato che ci sono medici che prendono 3 o 4 gettoni lavorando fino allo stremo e che portano a casa anche 5mila euro tutto il mese.

Dal ministero della Salute nessuna legge impone ai direttori generali degli ospedali le regole da seguire per stilare i bandi di gara per esternalizzare alle cooperative. In poche parole? Tutti possono fare quello che vogliono. I soldi per la sanità, però, nel nostro paese non ce ne sono. I professionisti neanche a vederli con un binocolo e si continua a mantenere il numero chiuso. Che sia ora di cambiare qualcosa?