Scuola: lunedì si riparte, 7 milioni di ragazzi tornano sui banchi

Riparte l’anno scolastico e dopo due anni finalmente senza mascherine, distanziamento e orari scaglionati

L’organizzazione scolastica torna al modello pre-pandemia, ma con un’attenzione alla prevenzione dei contagi e mantenendo il cosiddetto “Patto con le famiglie” per la gestione di eventuali casi di positività al coronavirus.

Da lunedì 7 milioni di studenti tornano sui banchi –

Quest’anno frequenteranno la scuola dell’infanzia 821.970 bambine e bambini, gli alunni della primaria saranno 2.260.929, quelli della secondaria di primo grado saranno 1.557.403, e 2.645.849 ragazze e ragazzi andranno alla secondaria di secondo grado. Il 51,1% di questi ultimi frequenterà un indirizzo liceale, il 31,8% un Istituto tecnico, il 17,1% un Professionale.

Lunedi si torna sui banchi di scuola

Le vacanze sono davvero finite anche per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Da lunedì rientreranno a scuola 7.286.151 studenti, per un totale di 366.310 classi. Il 12 settembre parte il nuovo anno scolastico in Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Veneto e Lombardia. Il 13 settembre tocca invece alla Campania; il 14 è la volta di Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. Il 15 tornano sui banchi gli studenti di Emilia Romagna, Lazio e Toscana. Ultimi a rientrare in aula gli alunni di Sicilia e Valle d’Aosta, il 19 settembre, mentre le lezioni sono già cominciate solo in Alto Adige, il 5 settembre.Auguro buon rientro e buon lavoro alle studentesse e agli studenti, ai docenti, ai dirigenti e a tutto il personale scolastico e dell’amministrazione, centrale e territoriale” , ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “A tutta la scuola italiana va il mio ringraziamento per il grande impegno profuso in questi due anni difficili, che sarà alla base di questo nuovo anno scolastico e di quel ritorno a una normalità per cui abbiamo lavorato e che consentirà, finalmente, di tornare a guardarci in viso, di sederci più vicini, di riprendere attività e abitudini che avevamo dovuto mettere da parte”.

Non è più previsto l’obbligo della mascherina in classe

Nessuna restrizione

Finalmente dopo due anni molto difficili, causa la pandemia, si torna a scuola senza restrizioni anche se restano in vigore alcune regole di base, ma senza l’obbligo di mascherina che tante polemiche, soprattutto negli ultimi mesi, aveva provocato: “Successivamente vedremo in base all’evoluzione della situazione epidemiologica”, ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza aggiungendo: “Questo non vuol dire che non possa essere usata, il mancato obbligo non comporta che passi il messaggio che la mascherina sia inutile. La mascherina si utilizza quando necessario”.

La polemica sulle nuove assunzioni

Per quanto riguarda il personale scolastico, in base ai dati caricati a sistema all’8 settembre e in corso di aggiornamento, nel mese di agosto gli Uffici Scolastici Regionali hanno continuato a lavorare per un ordinato avvio del nuovo anno. Secondo i dati disponibili le operazioni di immissione in ruolo effettuate ad agosto hanno consentito l’assunzione di 50.415 docenti, 9.021 per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario e 317 dirigenti scolastici.  Non la pensano così però i sindacati, secondo cui mancano ancora circa 200mila professori e 15mila amministrativi. Infine denunciano inoltre che non sono stati nominati circa 500 dirigenti previsti dall’organico.

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