Psg, l’esonero di Pochettino costa come un top player

Il club parigino dovrà pagare una cifra folle come indennizzo per aver interrotto il rapporto lavorativo con il tecnico argentino.

Un amore mai sbocciato quello tra Mauricio Pochettino e il Psg. Dopo cinque stagioni sulla panchina del Tottenham, il tecnico argentino era rimasto senza squadra, fino a quando non è arrivata la chiamata dei parigini. Era il 2 gennaio 2021 quando venne annunciato dal club francese: prese il posto dell’esonerato Thomas Tuchel, che ha poi vinto la Champions League alla guida del Chelsea. Una scelta che, a mesi di distanza, è stata a dir poco discutibile.

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L’ex allenatore del Psg, Mauricio Pochettino (Ansa)

Eccezion fatta per la vittoria della Ligue 1, è stata una stagione a dir poco deludente quella del Psg. Neanche l’arrivo di Leo Messi è bastato per centrare l’obiettivo dichiarato: vincere la Coppa dei Campioni. L’eliminazione è arrivata agli ottavi per mano del Real Madrid, dopo aver avuto la qualificazione in pugno per una partita e mezza. Alla luce di questi risultati, il 5 luglio 2022 il club francese annuncia il suo esonero. Una separazione che al club costerà carissima. Pochettino e il suo staff riceveranno un compenso di circa 15 milioni di euro, che corrisponde all’ultimo anno di contratto.

Psg, indennizzi da capogiro: tra Pochettino e Galtier sborsati 25 milioni

Oltre ai 15 milioni per la buonuscita di Pochettino, il Psg ha dovuto sborsare 10 milioni per liberare Galtier dal vincolo contrattuale con il Nizza: “Sono commosso, orgoglioso – le prime parole del tecnico nella conferenza stampa di presentazione al Parco dei Principi. – Sono arrivato 45 minuti fa al Parco dei Principi, ho visto la frase “Ici c’est Paris”. Con questa frase ci sono aspettative. Dovremo rendere felici le persone. Sono preparato. Se ho accettato queste responsabilità, significa che ne sono capace. Da soli è molto difficile, insieme siamo più forti. La presenza di Luis Campos è stato un fattore determinante. Gli scambi che avrei potuto avere con il mio presidente mi hanno portato ad accettare questo posizione”.

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