E’ un premier Draghi che da Sommacampagna richiama alla responsabilità tutti i partiti. Un messaggio che conferma una certa tensione all’interno della maggioranza.
Dopo l’ultimatum dato ai partiti, il premier Draghi approfitta del suo viaggio a Sommacampagna, in provincia a Verona, per inviare un ulteriore messaggio a tutte le forze politiche che sostengono il suo Governo.
“La responsabilità la sento molto – ha detto il presidente del Consiglio riportato da Il Sole 24 Ore – e questo è parte della serietà. Guidare un Paese in un momento difficile è responsabilità. Ma la responsabilità è anche agire, fare le cose“.
Parole che, come detto in precedenza, sanno di un messaggio sia ai partiti che alla stessa presidente del Senato Elisabetta Casellati, che nelle scorse ore ha ricevuto una lettera da parte dello stesso Draghi per chiedere una calendarizzazione entro maggio del ddl Concorrenza, riforma fondamentale per avere i soldi del Pnrr.
Governo Draghi, settimane decisive
Le prossime settimane saranno comunque decisive per il Governo Draghi. E il richiamo alla responsabilità da parte del premier Draghi potrebbe essere stato fatto proprio per i due provvedimenti che rischiano di spaccare la maggioranza: Fisco e Giustizia.
Si tratta di due temi che, come detto in precedenza, dividono questo esecutivo e in molti non escludono un nuovo blitz da parte del presidente del Consiglio per evitare brutte sorprese in Parlamento. Un metodo che sicuramente è destinato a provocare diverse polemiche visto che anche lo stesso Mattarella aveva chiesto di coinvolgere più l’Aula e mettere meno fiducie sui provvedimenti.
Naturalmente le tensioni all’interno della maggioranza non facilitano il compito del presidente del Consiglio e da qui nasce la necessità di inserire la fiducia in qualsiasi misura. Vedremo se il metodo sarà confermato nelle prossime settimane oppure l’appello alla responsabilità darà i suoi frutti e la situazione ritornerà normale tra i partiti.
Sicuramente, come detto, le prossime settimane saranno decisive per il futuro di questo esecutivo e per lo stesso Pnrr.
