Finlandia nella Nato, il prof. Orsini: “Vi svelo cosa potrebbe accadere”

Il professore Orsini sul Fatto quotidiano tenta di pronosticare quali potrebbero essere gli effetti dell’entrata della Finlandia nella Nato, come fece già nel 2018 in Senato avvertendo tutti del pericolo di un’invasione della Russia in Ucraina. 

Orsini
Il professore Alessandro Orsini (Ansa)

Il professore Orsini è ormai pienamente una “star” del dibattito politico, dell’infotainment nazionale, a causa delle sue posizioni “pacifista” e fortemente critiche tanto della posizione del governo italiano quanto dissonanti rispetto al resto della stampa mainstream nazionale e internazionale.

“Le cause della guerra possono essere studiate da molte prospettive disciplinari diverse”, ha introdotto Orsini il suo intervento sul Fatto quotidiano, che da alcune settimane ospita la sua firma. Un’opera in particolare, per Orsini, è in grado di illuminare ciò che sta accadendo in Ucraina, ed è “War Puzzle” di John Vasquez.

Le cause della guerra e il futuro della Finlandia

“Vasquez ha spiegato che le guerre scoppiano per un insieme di fattori concomitanti, tra cui l’assenza di istituzioni internazionali capaci di comporre le dispute territoriali, soprattutto tra vicini, e la scelta degli Stati di risolvere tali dispute attraverso soluzioni unilaterali guidate dalla politica di potenza”. Elementi che a detta del professore, che è sbarcato da alcuni giorni anche nei teatri romani per diffondere le sue “lezioni” sulla guerra e le relazioni internazionali, si ritrovano pienamente anche nell’attuale contesto bellico che si è venuto a creare in territorio ucraino.

Le istituzioni internazionali non sono riuscite a fare rispettare gli accorsi di Minsk e la Russia ha finito per affrontare la disputa territoriale nel Donbass con una mossa unilaterale ispirata dalla logica della politica di potenza“, spiega Orsini. Per questa ragione, la tesi di Orsini sul futuro di quello che potrò accadere nel nord Europa, e di conseguenza sull’intero continente e non solo, parlando di una situazione estremamente delicata.

“L’ingresso della Finlandia nella Nato potrebbe creare un puzzle simile a quello che stiamo vivendo oggi in Ucraina e che abbiamo vissuto in Georgia nel 2008”, preconizza Orsini nel suo intervento sul quotidiano diretto da Marco Travaglio. Così le sue parole diventano per il pubblico estremamente interessanti, anche perché già anni fa il professore Orsini anticipò in maniera molto netta quanto sarebbe potuto accadere in Ucraina per mano della Russia.

Per Orsini, lo scenario di fronte a cui ci si potrebbe trovare nel breve termine comprende nuove tensioni con gli Stati vicini, l’incapacità dell’Onu di mettere in campo una mediazione del conflitto e la decisione del Cremlino di puntare, nel ricercare la soluzione al problema, sulla strada della forza, incrementando di conseguenza le violenze che già si stanno verificando in quel territorio. Un puzzle estremamente problematico e complicato, che come nelle tesi dello studioso da lui citato si ripresenta in maniera carsica, e che mette in pericolo ancora una volta la stabilità del mondo intero.

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