Bonus 200 euro, arrivano altre modifiche: tutte le novità

Importanti novità sul bonus da 200 euro. Il Governo ha deciso di apporre altre modifiche al decreto: ecco tutti i dettagli.

Nuove modifiche sul bonus da 200 euro. Il beneficio è stato inserito nel dl Aiuti dal Governo, ma con il via libera della Ragioneria di Stato si hanno maggiori dettagli su questa misura e soprattutto sulle modifiche che l’esecutivo ha deciso di mettere in campo per consentire ad una platea molto ampia di accedere al provvedimento.

Bonus 200 euro
Il Governo ha messo in campo altre modifiche al bonus da 200 euro: i dettagli © Ansa

Secondo quanto riferito da TgCom24, a luglio il bonus da 200 euro sarà ricevuto da oltre 31 milioni di cittadini suddivisi in questo modo: 13,7 milioni di pensionati, 13,89 di lavoratori dipendenti, 4 di altri cittadini, tra cui 900mila percettori del Rdc, ma anche 750mila badanti e colf.

L’altra grande novità, invece, riguarda gli autonomi e i professionisti. In questo caso è ancora da definire il tipo di contributo e come richiederlo, ma il Governo ha deciso di aumentare i fondi e mettere a disposizione 500 milioni di euro. Per definire meglio il beneficio, però, serve un decreto a parte ed entro 30 giorni sarà pubblicato un decreto dal ministero del lavoro.

Come richiedere il bonus 200 euro

Busta paga
Per pensionati e dipendenti il bonus da 200 euro sarà dato direttamente in busta paga © Ansa

Per i pensionati e i lavori dipendenti il bonus da 200 euro sarà inserito direttamente nella busta paga di luglio e non si dovrà presentare nessuna domanda. Tutti gli altri, invece, dovranno fare domanda all’Inps, ma i dettagli saranno definiti nelle prossime settimane.

Ricordiamo che il Governo in questo dl Aiuti ha deciso di inserire un bonus da 60 euro per i trasporti pubblici. Si tratta di un beneficio che potrà essere utilizzato da lavoratori e studenti entro dicembre per coprire interamente o in parte l’abbonamento sui mezzi di trasporto locale. L’erogazione di questa cifra avverrà con modalità informatica e, come detto in precedenza, potrà essere utilizzata entro la fine dell’anno.

Nelle prossime settimane non si esclude un rifinanziamento di questa misura soprattutto se le richieste da parte degli italiani saranno superiori rispetto a quelle immaginate dal Governo al momento dell’approvazione di questo provvedimento.

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