Guerra in Ucraina, Zelensky batte cassa: ecco quanto ha chiesto all’Occidente

In un articolo su ‘La Verità’ di Maurizio Belpietro vengono svelate le cifre richieste da Zelensky all’Occidente per resistere in questa guerra.

Il conflitto in Ucraina sta sempre diventato sempre più una guerra per procura, ovvero gli Stati Uniti stanno utilizzando gli ucraini per combattere contro la Russia. L’obiettivo di Washington, come riferito anche da Natalizia ai nostri microfoni, è quello di mettere Mosca in condizioni di non dichiarare guerra a nessuno.

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Zelensky batte cassa all’Occidente: ecco le ultime © Ansa

Naturalmente per farlo bisogna sostenere economicamente Kiev. Fino a questo momento la Casa Bianca ha stanziato 33 miliardi per l’Ucraina, ma per Zelensky la cifra non basta. Secondo quanto riferito da La Verità, infatti, il presidente ucraino ha chiesto all’Occidente sette miliardi al mese per continuare la resistenza all’invasione russa.

Una richiesta che, almeno al momento, non è stata accolta almeno dall’Europa, con molti Paesi che ribadiscono come l’obiettivo deve essere quello di arrivare ad un cessate il fuoco e non combattere la Russia.

Europa divisa su finanziamenti all’Ucraina e sanzioni alla Russia

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von der Leyen al lavoro per trovare una mediazione tra gli Stati dell’Ue su Ucraina e Russia © Ansa

Come detto in precedenza, l’Unione Europea fino a questo momento ha preferito non seguire la strada degli Stati Uniti sulla questione finanziamento all’Ucraina. Le divisioni tra i leader dei Paesi ha portato Bruxelles a donare a Kiev missili e mitragliatrici, che rischiano di non bastare in caso di un conflitto lungo.

Per questo motivo, almeno secondo quanto riferito da La Verità, l’Ue sarebbe pronta a stanziare 15 miliardi di euro, un paio a carico dell’Italia, per aiutare l’Ucraina a resistere. Una cifra che, visto anche la potenza militare di Mosca, potrebbe non bastare e da qui ritorna in ballo la questione dello stop a gas e petrolio

Fino a questo momento un accordo totale tra i Paesi non c’è e il tutto rende molto difficile arrivare ad una fumata bianca nel giro di poco tempo. L’ipotesi che sta prendendo sempre più piede è quella di uno stop all’import del petrolio (resta da convincere solo l’Ungheria ndr) e non mettere nessun veto al gas. Una misura che potrebbe comunque non bastare a mettere in difficoltà la Russia.

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